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“Il mare inizia da qui – The sea begins here”. Se a Napoli vi imbattete nella scritta, impressa a terra, niente paura. Non c’è pericolo di finire in acqua, semmai il contrario: siamo noi, potenzialmente, a minacciare il mare. Il messaggio, infatti, è posto in prossimità di tante caditoie. Ed è affiancato da due divieti: quelli di fumare e di gettare a terra mozziconi, o qualsiasi altro rifiuto. Perché, magari senza saperlo, sarebbe come buttarli direttamente a mare.

Realizzata con la tecnica dello stencil, l’indicazione rientra in una campagna di sensibilizzazione. Ad attuarla sono stati in tre: l’ambientologo Dario Monaco, funzionario dell’Unità operativa Mare dell’Arpac; l’artista civico Ruben D’Agostino; l’avvocato ambientalista Fabio Procaccini. Il terzetto di attivisti ha partorito il blitz, disseminando di scritte – in italiano e in inglese – le strade di Posillipo, Chiaia e del Vomero. Camminando, si può notare l’avvertenza sul Lungomare. Ma anche nei pressi del liceo Umberto, o in via Chiaia, nel cuore del salotto buono cittadino. E nell’area collinare, è impressa nelle strade dello shopping, tra via Luca Giordano e via Scarlatti. La scritta è sempre accanto a una caditoia, “proprio per ricordare a tutti – affermano i tre autori – che lì non vanno gettati rifiuti perché quelle anonime grate in ghisa in realtà sono vere porte verso il mare”. Per imprimerla è stata usata vernice acrilica ad acqua, destinata a vita breve, prima di scomparire. Il tempo necessario di lanciare il messaggio: chiaro, inequivocabile, conciso. L’impulso di fare qualcosa lo ha avvertito Dario Monaco, abituato a stare sempre in mare.

Dal contatto con l’ambiente marino, al funzionario Arpac viene la consapevolezza dei danni arrecati dall’uomo. Guasti provenienti, spesso, proprio dalla terra ferma. Il ricercatore si è dunque rivolto al duo D’Agostino-Procaccini, inesauribile artefice di iniziative civiche, rigorosamente all’insegna della creatività. “Davvero non sia ha idea di quanti micro rifiuti giungano al mare tramite le caditoie e quanto danno subisca il nostro mare e la sua fauna – spiega Monaco -, la tutela del mare deve iniziare necessariamente da tutti noi”. E Procaccini sottolinea: “Bisogna far arrivare a tutti questo messaggio proprio per fermare le insane abitudini di tanti, come quella di gettare una gomma masticante o un mozzicone di sigaretta nel tombino, che in maniera inconsapevole contribuiscono all’inquinamento marino”. L’artista D’Agostino, dal canto suo, rilancia: “Sarebbe auspicabile che il Comune, anzi tutti i Comuni, installassero questo monito su tutte le caditoie. Sarebbe un’azione a basso costo ma di enorme impatto ed offrirebbe un grande contributo alla tutela dal mare”. Infine l’appello dei tre: “Aiutiamo il mare, iniziamo a non gettare rifiuti nelle caditoie!”.