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Cambiare tanto per cambiare non è un comportamento da Rudi Garcia. Il tecnico francese pensa al Milan e si rende conto che superare l’ostacolo dei rossoneri domenica sera al ‘Maradona’ significherebbe mettersi alle spalle la crisi determinata dalle sconfitte con la Fiorentina in campionato e con il Real Madrid in Champions League. Proprio per questo è difficile immaginare che il tecnico pensi in un momento così delicato al turnover. Meglio affidarsi a quelli che al momento sono i suoi titolarissimi.
Garcia dovrà necessariamente confrontarsi soltanto con le assenze forzate di Osimhen e Anguissa, come avviene ormai già da qualche settimana, ma i sostituti naturali dei due sono stati già individuati da molto tempo in Cajuste e Raspadori. E le partite di Verona e di Berlino hanno sicuramente rafforzato nella testa dell’allenatore questo convincimento.
Cajuste, per la verità, nel primo tempo della gara con l’Union Berlino ha deluso, tanto è vero che è stato sostituito nell’intervallo da Elmas. E proprio questo, in realtà, può considerarsi l’unico dubbio sulla formazione contro i rossoneri.
In ogni caso, che entri in campo lo svedese o il macedone, nulla cambierà in termini tattici. Elmas, che è un jolly particolarmente duttile giocherebbe, se utilizzato dal primo minuto, come esterno destro della mediana a tre, ruolo che ha già ricoperto anche lo scorso anno sotto la guida di Spalletti.
Garcia potrebbe però a sorpresa decidere di far giocare Anguissa, reduce da un infortunio muscolare subito durante la partita con la Fiorentina. Il camerunense ha recuperato e oggi si è regolarmente allenato con il resto della squadra. Tuttavia l’allenatore potrebbe pensare di tenerlo inizialmente in panchina per utilizzarlo eventualmente nella ripresa.
In difesa è scontato l’utilizzo della coppia centrale Rrahmani-Natan. Il brasiliano è stato uno dei migliori in campo anche a Berlino e il suo rendimento cresce di settimana in settimana, di pari passo con la confidenza che il calciatore sta acquisendo con le modalità di gioco europee e con le rigide disposizioni tattiche alle quali non era inizialmente abituato, provenendo dal campionato brasiliano. La partita è importante per i riflessi che potrà avere sulla classifica delle due rivali ma anche perché Napoli-Milan è sempre un match di cartello con un fascino che supera ampiamente i confini nazionali. La partita sarà infatti seguita in tutto il mondo, complessivamente in più di cento Paesi, grazie alla copertura televisiva in tutti e cinque i Continenti.