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Sei anni di reclusione. Questa la pena chiesta dal procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli nel processo di secondo grado per Paolo Cammarota, il custode di Città della Scienza che è stato accusato di essere il responsabile dell’incendio del polo scientifico e attrattore turistico di Bagnoli, nella zona occidentale di Napoli, del 4 marzo del 2013 che distrusse un ampio settore della struttura e creò danni economici per svariati milioni di euro. La richiesta del procuratore generale è la conferma di quanto è stato inflitto in primo grado a Cammarota, emessa con il rito abbreviato dal gup Maria Aschettino il 2 dicembre di due anni fa. Cammarota risponde di incendio doloso e si è sempre professato innocente.