- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – All’indomani dei vergognosi cori razzisti rivolti dalla tifoseria interista a Kalidou Koulibaly la politica partenopea fa quadrato intorno all’azzurro e alla squadra di mister Ancelotti. E decide di farlo senza se e senza ma. Il primo a prendere parola con un durissimo attacco, rivolto anche al governo nazionale, è il sindaco Luigi de Magistris: “Poteva mai essere sospesa la partita in un Paese che vive sempre più di razzismo?”.

Il primo cittadino affida dunque a un post pubblicato sul proprio profilo twitter il suo commento sui gravi fatti di Milano: “Poteva mai essere sospesa la partita Inter-Napoli in un Paese che vive sempre più di razzismo di Stato e che vede nel Governo un ministro dell’Interno che dovrebbe garantire la sicurezza negli stadi ma che cantava qualche anno fa cori razzisti contro i napoletani?”.

Insomma, l’ex pm non sembra avere dubbi: le miserabili offese andata in scena ieri sera a San Siro sarebbero perfettamente in linea con il clima di intolleranza alimentato in questi mesi dall’Esecutivo. Alla voce del sindaco si aggiungono in rapida successione anche quelle di altri esponenti della maggioranza “arancione”. A partire dalla tifosissima Laura Bismuto, consigliera comunale in quota Dema: “Esiste una sola razza, quella umana. E poi ci sono le anime di m…a, quelle che pensano di poter offendere, umiliare, violentare senza motivo. Quelle che pensano che il colore della pelle possa affermare la loro superiorità o determinare l’inferiorità altrui, persino di un campione come Kalidou Koilibaly. Non avrete la pelle marrone, ma marrone è la vostra anima”. Va giù duro anche Nino Simeone del gruppo consiliare Agorà: “Inter-Napoli, anche ieri era tutto previsto. Dovreste mettervi soltanto “scuorno”. Anche io sono nero e sono napoletano”.

La questione non è però ancora archiviata. Il consigliere Simeone annuncia infatti che domani mattina, in occasione della ripresa dei lavori nell’assise di via Verdi, chiederà ai suoi colleghi “di fare voce unica per inviare un richiamo formale all’Inter. Scriverò anche al sottosegretario Giorgetti affinché infligga un’ammenda alla società”.