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Napoli – Un ticket Ciarambinode Magistris con un unico fronte anti De Luca che tenga insieme il mondo della sinistra e i Cinque Stelle. E’ l’idea che lancia su Anteprima 24 il coordinatore regionale di Sinistra italiana, Tonino Scala.

Ore concitate a Palazzo San Giacomo, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris si dice “fortemente tentato” a candidarsi alla Regione Campania. Sinistra italiana è pronta a sostenerlo?

“Ho sempre pensato de Magistris sia una risorsa per la sinistra in Italia, davvero avrebbe potuto unire. Ma forse non se n’è mai accorto. Gli manca il coraggio. Soffre della sindrome di Peter Pan, ha paura di crescere. Nel corso di questi anni ha sempre gridato al lupo, al lupo. ‘Ora mi candido a premier, ora alla Regione’, senza mai andare fino in fondo, oltre gli annunci. Lo abbiamo appoggiato, gli siamo andati dietro per una rivoluzione a sinistra e poi è venuto meno”.

Sta di fatto che lavora ad una coalizione di sinistra, ad un fronte antideluchiano anche con Rifondazione ed altri pezzi. Insomma ci sarete?

“Credo che spaccare il fronte anti De Luca sia una cavolata”.

In che senso?

“Nel senso che dovremmo lavorare per costruire un’alternativa unica insieme ai Cinque Stelle contro Vincenzo De Luca”.

I Cinque Stelle hanno annunciato correranno da soli e domani partono le votazioni per il candidato presidente che sarà quasi sicuramente Valeria Ciarambino.

“I Cinque Stelle sono aperti al sostegno di altre liste civiche. Un minuto dopo le votazioni possiamo sederci al tavolo e ragionare con loro, con tutte le forze di sinistra per un ticket Ciarambino-de Magistris presidente e vice”

Crede possibile che uno possa fare il vice dell’altro?

“L’obiettivo deve essere un campo largo capace realmente di rappresentare discontinuità rispetto alla politica che c’è in campo, invece delle solite accozzaglie che non cambiano nulla. Che possa battersi e incidere sul serio nel fare opposizione. Se non de Magistris candidato in persona magari proporre un nome della società civile: insomma trovare una sintesi tra le parti”.

E’ una proposta di cui già avete parlato?

“Non ancora. Al momento non abbiamo avuto contatti col sindaco. Mentre con i Cinque Stelle dopo il dialogo su Sergio Costa come possibile candidato non ci siamo più confrontati”.

Intanto Articolo Uno è al tavolo di Vincenzo De Luca.

“Una scelta disarmante. Noi non sosterremo mai De Luca. Siamo in campo per un’alternativa che metta al centro la questione ambientale, sociale e di reddito, la sanità”.

Su questo Sinistra italiana è compatta?

“Sì, anche perché ormai siamo così pochi che se ci dovessimo anche dividere…”

Intanto la sinistra tutta ancora una volta si spacca, sembra incapace di riconquistare gli spazi persi anche a favore dei Cinque Stelle e di esprimere un leader forte.

“Sì, la sinistra vive una forte crisi e manca di uomini carismatici. De Magistris in questo è stata una speranza. Al di là del fattore amministrativo dove registriamo lacune, è fuori dubbio che abbia creato un laboratorio di sinistra, ma ripeto è mancato il coraggio di portare quel progetto a livello nazionale. Il sindaco è come un ragazzo che al momento di dichiararsi poi si tira indietro”.

La sindrome di Peter Pan ed anche del palo. 

(Ride). “Sì, proprio così”.