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Napoli – “Lo stadio dà un’emozione particolare e anche per questo bisogna sottolineare che siamo l’unica città d’Italia che, nonostante le difficoltà che abbiamo, investiamo sulla ristrutturazione dello San Paolo perché per noi ha un valore che non è solo quello della partita ma ha un ruolo importante perché è un punto di riferimento, di intrattenimento e di incontro tra le famiglie e tra le persone“.  Sono queste le parole del sindaco di Napoli Luigi de Magistris a margine di un incontro istituzionale.

Il sindaco ha risposto a una domanda sull’inno di Mameli, che ieri in Parlamento è stato proclamato ufficialmente l’inno d’Italia. “Per noi è sempre stato l’inno d’Italia – ha detto il primo cittadino – la legge lo ha consacrato ufficialmente ma non cambia nulla. E’ bello vedere i bambini che cantano l’Inno, segno che rappresenta l’unità del nostro Paese e forse questi aspetti simbolici possono avere la loro importanza in un Paese disgregato. Bisogna ripartire anche da questo” continua il sindaco.

Poi un breve passaggio sui fischi agli inni altrui: “C’è chi applaude e c’è chi fischia, sappiamo che negli stadi ci sono cose belle e cose brutte, siamo abituati a questo. Mi auguro che ci sarà un giorno in cui negli stadi si andrà solo a fare il tifo e a festeggiare. Oggi – conclude il sindaco – gli stadi non sono solo questo, continuano a essere i luoghi dove si insultano le altre persone perché magari vengono dal sud Italia, si insulta la nostra città, c’è violenza“.