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Di Ornella d’Anna

Ischia (Na) – Plastica, poliuretano, bottiglie e rifiuti di ogni tipo. Soprattutto, una melma di colore marrone, che allontana l’immagine felice dell’acqua cristallina tipica di questa zona. Si è presentata così la spiaggia della Mandra, uno dei litorali più suggestivi dell’isola d’Ischia, all’indomani delle mareggiate causate dal maltempo dei giorni scorsi. Il vento forte e la pioggia incessante hanno trasportato a riva i resti dell’incuria in cui versa il territorio nei mesi invernali.

A colpire di più è quella schiuma marrone, chiara manifestazione che anche Ischia non è immune dal fenomeno degli sversamenti abusivi: dalla sabbia è emerso, infatti, un tubo che, probabilmente, serviva a scaricare in mare i liquami, proprio nel punto in cui sorge una palafitta dai piedi arrugginiti. Il fatto è stato segnalato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che si è scagliato contro l’inciviltà dei residenti e ha presentato una denuncia alla Guardia Costiera.

Da tempo, i cittadini lamentano lo stato di abbandono in cui versa, in particolare, il lato destro dell’isola, quello più colpito dalle avverse condizioni climatiche dell’ultimo periodo. “Si intervenga immediatamente perché da tempo siamo in piena emergenza. Ce lo dicano gli amministratori comunali ischitani” – ammonisce Gennaro Savio, che da tempo si è fatto portavoce delle istanze locali -. “Come dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, oltre a voler capire che fine abbia fatto il progetto di intervento per il quale già nel gennaio scorso gli esercenti erano stati invitati a smontare i chioschi, chiediamo al Sindaco Enzo Ferrandino di istituire subito un tavolo tecnico per trovare una soluzione tampone attuabile”.

L’idea sarebbe quella di arginare il dramma dell’acqua alta sollevando la banchina per metterla in sicurezza, essendo troppo bassa e non a norma, e di risolvere il problema dei sottoservizi con la collocazione di pompe di sollevamento da sistemare lungo la banchina stessa. Intanto, nelle intenzioni degli abitanti ci sarebbe la “creazione di passerelle che possano permettere ai pedoni di attraversare la strada o la posa di sacchi di sabbia da sistemare lungo la banchina, così da arginare l’impressionante quantità d’acqua che sale ormai mattina, pomeriggio e sera”.