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Napoli – Parte la bonifica dell’area Kuwait di Napoli, il più grande progetto di bonifica approvato in Italia dal Ministero dell’Ambiente: stamattina, nella sede dell’Arpac Direzione Generale di Napoli, il commissario straordinario dell’Ente Luigi Stefano Sorvino ha sottoscritto, alla presenza dei rappresentanti legali della Kuwait, il protocollo d’intesa per avviare i lavori. L’approvazione dello schema di convenzione prevede lo svolgimento da parte dell’Arpac delle attività di controllo ai fini della validazione delle determinazioni analitiche effettuate nell’ambito del piano definitivo di bonifica dei siti di proprietà della Kuwait Raffinazione e Chimica Spa Lotto 1 di Napoli.

In particolare, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, si impegna, nell’ambito delle proprie competenze, ad effettuare le attività concordate tramite le sue strutture nel rispetto dei tempi previsti dal Piano delle attività di controllo su parte delle operazioni da svolgersi in campo, al fine di verificare ed accertare la conformità ai contenuti del Piano. In particolare, l’Arpac si occuperà di acquisire: 126 campioni di suolo su fondo e pareti scavo dalla cella della bonifica sul sito, di 121 campioni di suolo da cumulo della bonifica, 14 campioni dai carotaggi e 96 campioni di suolo delle celle bonificate e certificate al fine di effettuarle analisi di validazione dei risultati ottenuti dai laboratori prescelti dalla Ditta.

«In sostanza – afferma il commissario straordinario dell’Arpac – con la convenzione vengono disciplinati i rapporti di natura giuridica, tecnica ed operativa e gli aspetti economici ad essi connessi per l’esercizio dell’ attività di controllo attuata dall’Agenzia sui siti di proprietà della Kuwait Raffinazione e Chimica spa denominati in particolare “Deposito Kupit” e “Deposito Benit” di Napoli». E scoppia la polemica. Moltissime associazioni avevano chiesto di essere coinvolte in quest’opera ma al momento non ci sono tracce di contatti. E su tutto aleggia l’ombra della criminalità organizza.