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Napoli – Dipendenti “in nero” che percepivano il reddito di cittadinanza. I serrati i controlli dei carabinieri del gruppo tutela del lavoro che, insieme a quelli del comando provinciale di Napoli, sono stati impegnati nel contrasto al lavoro sommerso e nella verifica della corretta applicazione delle leggi sulla sicurezza nei cantieri edili. Nove gli imprenditori denunciati nell’ultima settimana, tutti della provincia partenopea e titolari di imprese edili affidatarie di lavori di ristrutturazione e costruzione. Imprese di Casoria, Pomigliano D’Arco, Casalnuovo di Napoli, Giugliano in Campania, Quarto, Monte di Procida e Striano: tutte risultate irregolari. Dei 23 lavoratori complessivamente identificati, nove non rispettavano la normativa anti infortunistica, quattro erano “in nero” e uno di questi percettore indebito del reddito di cittadinanza. Le sanzioni applicate hanno superato i 75mila euro. Due i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per altrettante ditte.  Non sono mancate le sanzioni per violazioni alla normativa anti-contagio: tre lavoratori non indossavano i dispositivi di protezione individuale.