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Poggiomarino (Na) – Faceva lavorare tre connazionali, cittadini bengalesi, “in nero” e violava la normativa anticovid.

Così ieri a Poggiomarino, in provincia di Napoli, i carabinieri del gruppo tutela del lavoro hanno denunciato il titolare di un opificio tessile di Via Iervolino, 36 anni, di origini bengalesi. Ancora la tutela del lavoro si è dimostrata al centro dei controlli dei carabinieri del comando provinciale di Napoli nelle aree commerciali di città e provincia.

All’interno del capannone c’erano tre i lavoratori “in nero” tutti stranieri. Mentre sono state 17 le prescrizioni penali e amministrative notificate per sanzioni pari a oltre 90mila euro.
Nello stabilimento venivano utilizzati macchinari non a norma e non era garantita la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la loro formazione in materia di sicurezza, né tantomeno erano stati consegnati i dispositivi di protezione individuale. Accertata anche l’evasione contributiva per complessivi 130mila euro. L’attività è stata sospesa.