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Da un lato i toni trionfalistici di Vincenzo De Luca, dall’altro le immagini crude direttamente dal pronto soccorso dell’Ospedale del Mare. Se è vero che “Le Iene portano bene”, in questo caso al governatore della Regione Campania, le inchieste in giacca e cravatta della redazione del fortunato programma Mediaset mettono solo grande imbarazzo. 

Le voci ‘criptate’ dei protagonisti (infermieri, operatori di sala, medici) mettono i brividi. Le immagini ancora di più: pronto soccorso stracolmo, barelle ammassate, pazienti privi di mascherina che fanno i loro bisogni dove capita, scarsezza di medicinali, mancanza di ventilatori e aste per la flebo improvvisate con tanto di elastico.

E poi il Covid Center modulare, ma “il vero miracolo senza squilli di tromba, una grande prova di efficienza di cui siamo orgogliosi”, in realtà al momento fa impettire ben poco: costato 7 milioni con i ventilatori in lingua tedesca e la scarsezza di personale. La situazione è al collasso e la conferma arriva dall’imbarazzo dell’ufficio stampa del direttore dell’Asl 1 Ciro Verdoliva e, successivamente, dalla direttrice sanitaria dell’Ospedale del Mare, Mariella Corvino. 

I numeri che inchiodano la Regione Campania sono quelli dell’Anac: 337 milioni e mezzo di euro per la sanità campana tra la prima e la seconda ondata ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.