- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

 

 di Pasquale Napolitano

Il “leghista” non passa. La Campania si prepara alla nuova resistenza contro Matteo Salvini. Da Stefano Caldoro a Vincenzo De Luca: il sentimento è bipartisan. Passando per l’intramontabile Clemente Mastella. Tra i nuovi “partigiani campani” anti-Salvini c’è un po’ vecchia classe politica: Mastella, De Luca, De Mita: leader della prima, seconda e terza Repubblica. Ora pronti a vendere cara la pelle (alleanze più strane) pur di non concedere la guida della Regione a uomo del Capitano. L’ipotesi è concreta: con  gli accordi nazionali nel centrodestra la Campania potrebbe toccare alla Lega. Due i nomi sul tavolo: Genny Sangiuliano o Aurelio Tommasetti. Il primo effetto è l’addio di Clemente Mastella al centrodestra:Vincenzo De Luca, governatore uscente del Pd, usa parole al miele per il sindaco di Benevento di Forza Italia: “Nella città beneventana c’è bisogno di continuità amministrativa”. E’ la foto del patto anti-Lega De Luca-Mastella.  E stavolta anche i caldoriani sono in sintonia con De Luca contro Salvini. Tutti contro il Capitano. In nome di meridionalismo non più alla moda. Quali il peccato originale dell’ex ministro dell’Interno? I cori contro i napoletani. L’odio contro Salvini rischia di far passare in secondo piano anni e anni di fallimento delle giunte di sinistra e centrodestra.  Ma i campani sono un popolo che ama vivere alla giornata. E oggi va di moda essere contro Salvini.