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NAPOLI – Oggi il Partito Democratico ha celebrato la sua direzione nazionale in vista delle elezioni del 25 settembre. Il segretario Enrico Letta ha ottenuto ciò che cercava: un partito unito, almeno per ora, per cercare di battere la destra di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

E’ arrivata l’unanimità quando si è trattato di votare la sua relazione, con tanto di applauso finale.

Ma quali sono state le frasi pronunciate dal segretario destinate a segnare il cammino dei dem anche in Campania?

Letta ha confidato che sogna un Pd “come un quadro di Van Gogh”, vale a dire, “con colori netti, dove il giallo è giallo, il blu è il blu, senza sfumature. Dove tutto è chiarissimo”.

Fuori di metafora, “meglio dare risposte nette che abbozzate”, è stato il messaggio del segretario. Messaggio, che sembrava rispondere agli appelli che negli ultimi anni ha lanciato continuamente il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

Per l’inquilino di Palazzo Santa Lucia, uno dei limiti del Pd che non l’ha fatto scollare dal 20% dei consensi che da tempo gli assegnano i sondaggi nonostante lo spostamento di milioni di voti (sempre secondo gli istituti demoscopici), sono state proprio le risposte troppo blande e sfumate dei rappresentanti dem ai temi del dibattito pubblico. Oggi, Letta le ha definite “indistinte”.

E comunque, un altro passaggio della relazione di Letta che ha fatto pensare alla situazione campana, è stato anche quello in cui ha parlato di “alleanze tecniche”.

Già il commissario regionale del Pd, il responsabile nazionale enti locali della segreteria Letta, Francesco Boccia, aveva chiarito che le liste deluchiane sono da considerare una risorsa più che un problema.

Quindi, via libera alle candidature dei fedelissimi del Governatore (a cominciare, naturalmente, da quella del figlio Piero che sarà blindato sebbene Letta, a proposito dei paracadute, abbia avvertito: “Non pensiamo che gli elettori siano ingenui e non lo sappiano”).

Ma via libera anche alle cadidature dei “giovani”. E qui il pensiero è andato al segretario provinciale di Napoli Marco Sarracino.

Dalla Federazione di Napoli, in ogni caso, potrebbe comunque essere chiesta una deroga a Letta: per candidare i consiglieri regionali. Si saprà presto, di sicuro entro martedì 2 agosto, quando Boccia dovrà avere già la bozza della lista dei candidati della Campania in mano, se saranno valutate “scelte di buon senso popolare” dal numero uno del Nazareno.