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Napoli – Bagnoli sotto commissariamento anche con il nuovo Esecutivo, i centri sociali del quartiere flegreo preparano la nuova offensiva. Non prima però del faccia a faccia fissato per la prossima settimana. «Il ministro per il Sud Barbara Lezzi sarà a Bagnoli il prossimo 26 ottobre per un incontro pubblico nella sede della Municipalità 10 alle 15,30». A lanciare l’annuncio sono gli attivisti di Bagnoli Libera, che nelle scorse settimane erano stati ricevuti da Lezzi nella sede del dicastero a Roma accogliendo la loro richiesta “di un incontro pubblico sul territorio per ascoltare chi in questi anni si è battuto e mobilitato contro il disastro che conosciamo. I comitati criticano le prime decisioni del ministro sull’area chiedendo “un cambio di passo su Bagnoli”.
 
Il “cartello” dei centri sociali dell’ex area Italsider, già reduce delle aspre tensioni con il governo Renzi e il precedente commissario Salvatore Nastasi, non ha dunque intenzione di abbassare la guardia: “C’è la necessità di ribaltare la logica commissariale, entrare nel merito delle questioni, ripartendo dalle coperture finanziarie e dalla chiarezza sulla proprietà delle aree e i punti strategici del piano urbanistico contro i tentativi di speculazione ancora da bloccare”. Gli attivisti evidenziano che “la conferma dell’istituzione commissariale con la nomina di Floro Flores, frutto di un accordo politico, segna un preoccupante dato di continuità tra il precedente Governo e quello attuale. Una continuità che ci era stata smentita più volte durante l’incontro di questa estate. Abbiamo combattuto contro il governo Renzi, il Pd, il commissariamento e l’articolo 33 dello SbloccaItalia, dopo un decennio e più di passerelle di governi di destra e sinistra che hanno fatto di Bagnoli il disastro che tutti conosciamo. Non accetteremo altri passi falsi”. Insomma, gli “antagonisti” non sembrano avere alcuna intenzione di sottoscrivere un patto di desistenza con l’esecutivo a trazione Lega-5 Stella: “Sono stati fatti dei passi falsi, ma anche quando la battaglia sembrava persa in partenza abbiamo fermato piano speculativi e disastrosi. Oggi è un’altra fase e ribadiremo quello che abbiamo sempre affermato in questi anni”. Resta però da capire quale sarà il posizionamento dei centri sociali rispetto all’alleato Luigi de Magistri, che nei giorni scorsi aveva speso parole di apprezzamento nei confronti della nomina di Floro Flores. Una luna di miele che dopo sette anni di governo cittadino rischia di giungere al capolinea.