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Roma – Tra battaglie condotte sul campo e prospettive sul futuro, sono molti gli spunti e i temi che l’autore affronta: dal bilancio alla struttura del Comune, dal paesaggio urbano al rilancio del porto, dall’annosa vicenda della gestione dei rifiuti al delicato equilibrio tra poteri centrali e locali, perché non vadano sprecate le risorse offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“. Così Marsilio descrive “Terra nostra. Napoli la cura e la politica”, l’ultimo libro di Antonio Bassolino, candidato a sindaco di Napoli, in uscita e che l’autore presenterà giovedì 26 agosto alle 18 al Teatro Sannazaro di Napoli, in un dialogo a cui parteciperà anche Gianni Cuperlo, membro della direzione nazionale del Pd.
Il libro, sarà in distribuzione nelle librerie appunto da giovedì e segue “Le Dolomiti di Napoli”, scritto nel 2013, proseguendo il racconto del lungo rapporto che lega Bassolino a Napoli, una storia fatta di periodi fecondi e di momenti difficili, che tuttora continua e si rinnova. “Oggi – si legge nella presentazione della casa editrice – Bassolino sceglie di inaugurare un’altra fase del suo impegno a favore della città, confrontandosi con le tante sfide che ha imparato a conoscere dagli esordi nell’amministrazione e con quelle poste dall’emergenza attuale. Se cambiano i mezzi attraverso i quali la politica agisce e si fa rapporto con la cittadinanza, immutato è lo slancio con cui, forte dell’esperienza alla guida del Comune e della Regione, superata la lunga vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista di 19 processi finiti con altrettante assoluzioni, Bassolino espone progetti e piani per affrontare con gli strumenti di oggi le questioni che affliggono una terra ricca ma difficile”. Una scelta in cui, sottolinea, “non c’è nostalgia o voglia di rivincita personale”, ma la consapevolezza che “è attorno a una battaglia per Napoli che bisogna raccogliere forze. Dipende da ciascuno di noi e da tutti quanti noi. Ognuno deve cercare di fare la sua parte per il bene di Napoli, del Mezzogiorno e del paese”.