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Napoli – Caos a Somma Vesuviana a causa delle feste per bambini. A denunciare il tutto è il comandante dei vigili del fuoco che ha ricevuto molte segnalazioni. Ad oggi però i party all’interno delle ludoteche dovrebbero essere vietati e quindi il primo cittadino invita i cittadini ad adempiere a tali regole.         

Queste le parole di Claudio Russo, Comandante dei Vigili Urbani di Somma Vesuviana: “Sono giunte, da parte di cittadini, segnalazioni di possibili feste per bambini in ludoteche. Ricordo che sono vietate! Dunque in queste ore stiamo intensificando i controlli e stiamo verificando queste segnalazioni e stiamo passando al setaccio le ludoteche esistenti sul territorio. Dalle ore 18 effettueremo anche controlli a tappeto dinanzi a bar e locali per verificare il rispetto delle norme, in quanto alcune volte può capitare che chiudano le saracinesche e continuino ugualmente le attività. Dall’Unità di Crisi della Regione Campania è arrivata la comunicazione che anche in Campania per un positivo su quattro si tratta di variante inglese. Dunque stiamo intensificando i controlli. Oggi chiusura delle piazze in seguito all’ordinanza sindacale ed abbiamo più volte dovuto invitare i cittadini a mettere la mascherina e a non fermarsi in piazza”. 

Queste invece le parole del sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno: “Siamo in piena pandemia e pensiamo alle feste?? Spero che queste notizie non siano vere, stiamo verificando in queste ore. Chiedo a tutti i cittadini il rispetto delle norme. Non serve fare i furbi. In questo momento stiamo chiedendo ai ragazzi un grande sacrificio ed allora diamo il buon esempio noi adulti. Per strada possiamo passeggiare ma con la mascherina. Oggi nelle piazze di Somma Vesuviana non possiamo sostare ma solo transitare. Ricordo anche che non possiamo tenere riunioni e feste sia al chiuso che all’aperto. Siamo alle prese con le varianti del Covid. A Somma Vesuviana oggi abbiamo registrato altri 6 nuovi casi ed attualmente abbiamo 155 positivi attivi, di cui 4 ricoverati in ospedale e 228 persone ancora in sorveglianza sanitaria”.