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Napoli – La gioia di uscire finalmente e recarsi in un locale, la voglia di passare una serata diversa, un malore improvviso però che scombussola i piani della giovane ragazza che, ieri sera, in un noto locale napoletano si è sentita male.

Sono stati brevi istanti durati un’eternità per la ragazza che è stata prontamente soccorsa da due giovani medici seduti a pochi tavoli di distanza.

“Chiamate subito l’ambulanza”, è la frase che rimbalzava da un tavolo all’altro, i commensali non hanno esitato a chiamare i soccorsi ma nessuno rispondeva, solo dopo venti minuti e incessanti telefonate da parte di tutti i clienti del locale, si sono sentite le sirene dell’ambulanza.

Un ritardo che, però, poteva essere fatale per la giovane se non fossero intervenuti tempestivamente due medici.

Il tutto è riportato dal consigliere comunale e presidente commissione Ambiente, Marco Gaudini sulla sua pagina Facebook che è stato testimone della vicenda raccontando quegli attimi concitati e denunciando il sistema sanitario napoletano.

“Se oggi questa persona è viva è solo grazie a loro. Non so cosa sia successo, non so perché per ben 20 minuti circa nessuno rispondeva. Non voglio dare colpe a nessuno, ma credo che le istituzioni, la politica, soprattutto quella regionale, debba occuparsi anzitutto di questo! L’emergenza sanitaria deve essere messa in condizione di rispondere a tutte le richieste di aiuto perché qui si tratta di vita o di morte! Così come credo sia necessario obbligare tutte le attività aperte al pubblico con un’ampia capienza, ad avere un defibrillatore. In tal senso presenterò domani mattina in consiglio un ordine del giorno e proporrò una modifica del regolamento comunale. Sono secondi, attimi che possono salvare vite umane. Senza questi due giovani medici questa persona non c’è l’avrebbe mai fatta”, conclude Gaudini.