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Napoli – Mancanza del numero legale, salta il Consiglio comunale. Sciolta da pochi minuti la seduta. Sindaco senza maggioranza, sempre più in un angolo. Ora si dovrà attendere il termine delle elezioni regionali per poter convocare di nuovo l’aula.

Presenti oggi nella Sala dei Baroni al momento dell’appello solo 19 consiglieri. La prima delibera su cui il Consiglio era chiamato a discutere e votare riguardava il riconoscimento del debito fuori bilancio a seguito della sentenza del Consiglio di Stato. All’ordine del giorno anche la delibera di giunta sulla variazione compensativa di spesa al Bilancio per l’assunzione a tempo determinato nell’anno 2020 (settembre – dicembre) di personale educativo e scolastico per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2020/2021. Motivo per cui il sindacato CGIL Funzione Pubblica del Comune di Napoli appena ha appreso la notizia della mancata discussione di quest’ultimo atto ha chiesto la convocazione immediata di un tavolo. Nulla di fatto per entrambi gli atti di giunta.

Il Consiglio comunale ha avuto inizio grazie anche ai tre consiglieri comunali d’opposizione Salvatori Guangi (Forza Italia) Domenico Palmieri (Napoli Popolare) e Anna Ulleto (gruppo misto) che hanno garantito il numero. “Nonostante il salvataggio iniziale dei consiglieri di opposizione – l’affondo dei consiglieri grillini Matteo Brambilla e Marta Matano insieme a Roberta Giova (La Città) – che sancisce di fatto l’esistenza di una nuova  maggioranza, il Consiglio comunale si è sciolto alla votazione di una delibera che era in palese violazione dei termini di pagamento seguenti ad una pronuncia del Consiglio di Stato”. “Cosa accadrà – concludono – quando si dovrà votare il Bilancio 2020, ci affideremo ancora all’Esercito della salvezza?”.