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Napoli – Anche il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, accompagnato dal figlio Eduardo, ha voluto rendere omaggio – ad un anno dalla morte – a Diego Armando Maradona portando oggi una composizione floreale davanti al ‘murale’ che ricorda il campione argentino nei Quartieri Spagnoli.

Il patron del Napoli ha trovato decine di tifosi della squadra argentina del Boca Juniors che, da ieri in città, stanno visitando i luoghi storici e i murales legati alla presenza dell’indimenticato campione a Napoli. Dopo aver deposto il grande numero 10 formato da rose bianche e azzurre il presidente De Laurentiis ha affermato guardando la bella fotografia che arreda uno degli ‘altarini’: “Ha la faccia di un attore e mi piacciono le ali dorate accanto al suo volto come quelle di un mito, un intoccabile mito come quelli dell’Olimpo”.

A Maradona avrebbe rinnovato il contratto? gli è stato chiesto: “Non voglio togliere nulla a chi mi ha preceduto che ha il grande merito di averlo scelto e portato a Napoli“. E ha aggiunto: “A volte noi veniamo giudicati troppo severi nella gestione dei calciatori del Napoli attuale ma io credo che si debba fare così, in questo modo”. “Questa giornata è caratterizzata – ha concluso – dall’adorazione verso questo giocatore. Vedete, per esempio, i 300 tifosi argentini che ci hanno raggiunto solo per celebrarlo”.

Una giornata particolare, commentata anche al sindaco Manfredi.

Diego è stato non solo il più grande calciatore del mondo, è stato anche l’uomo che è riuscito far sognare la città, a darle quella speranza e quel riscatto di cui la nostra città ha sempre bisogno”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ad un anno dalla morte di Diego Armando Maradona.
Penso che il modo migliore per ricordare Diego è non solo celebrarlo come si farà oggi con le statue, le iniziative che si stanno portando avanti – ha sottolineato – ma anche impegnandoci tutti insieme per fare in modo che l’idea del riscatto che Diego ha portato a questa città sia poi il riscatto della città e, quindi, fare in modo che tutti noi possiamo onorare il suo ricordo con l’impegno di una nuova Napoli che finalmente riparte e torna ad essere prima”.