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Giugliano (Na) – Un noto medico di medicina generale di Giugliano è stato aggredito dinanzi al suo studio dal parente di un paziente. E’ quanto denuncia sulla pagina social l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”. Tutto ha avuto inizio quando nello studio del dottore si è presentato un paziente, accompagnato da un suo familiare, che avrebbe chiesto un certificato di guarigione. Un certificato che il medico di base non avrebbe potuto redigere perché il paziente era stato dimesso dal pronto soccorso di un ospedale napoletano.
Al diniego il professionista è stato aggredito ma il responsabile è ancora in corso di identificazione. Il medico è stato soccorso dagli altri pazienti presenti nello studio che hanno allertato il 118 e le forze dell’ordine.

Secondo quanto precisato successivamente dai carabinieri, nello studio del medico si sarebbero recati un uomo ed una donna di circa 20 anni che avrebbero richiesto la certificazione per un loro congiunto. Il professionista è stato aggredito a calci e pugni e poi si sono allontanati. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale Compagnia e la vittima si riserva di sporgere querela.

È ora che i responsabili di tali episodi vengano punti con pene esemplari, compresi quei medici che innescano, con il loro reato di omissione d’atto d’ufficio, i gravi episodi di violenza”. Così, in una nota, i medici di Medicina Generale ASL Napoli 2 Nord commentano l’aggressione subìta dal dottore Giovanni Galluccio, medico di famiglia di Giugliano in Campania, “aggredito e malmenato – informa il comunicato – a causa di un’omissione di certificazione telematica di malattia da parte di un medico ospedaliero del nosocomio ‘Cardarelli’ di Napoli, nonostante sia un obbligo di Legge, un obbligo contrattuale e un obbligo deontologico”. I Medici dell’Asl Napoli 2 Nord si appelliano all’Autorita’ Giudiziaria e al Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Napoli, “affinché prendano ad horas i dovuti provvedimenti”. “Alla richiesta del certificato telematico di malattia da parte di un parente del paziente dimesso dall’ospedale, – spiega la nota dei medici di Medicina Generale ASL Napoli 2 Nordil dottore Galluccio ha spiegato allo stesso che il certificato non è un pezzo di carta per giustificare l’assenza al lavoro, ma è un atto medico-legale che va rilasciato previa visita medica”.
Nella fattispecie – viene spiegato – la visita medica è stata effettuata da un medico ospedaliero del ‘Cardarelli’ che non ha poi rilasciato l’obbligatoria certificazione; il parente del paziente si è recato dal medico di famiglia, che spiegando l’impossibilità da parte sua di emettere tale certificazione, ha dovuto subire improperie e poi le botte”.