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Genova – Non basta un buon Genoa contro questo Napoli, o meglio, non basta un buon Genoa contro questo Mertens. Una partita stratosferica del belga regala tre punti alla capolista contro il Grifone e lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di Juric. Illude Taarabt dopo quattro minuti, una tripletta del belga ribalta tutto (sulla terza rete pesa la deviazione di Zukanovic). Izzo la riapre nel finale, ma non basterà. 

REINA 6 – Bravo e reattivo nel respingere con i piedi il tentativo di Lazovic allo scadere della prima frazione di gara. Battuto incolpevolmente da Taarabt e Izzo nella ripresa blinda il risultato con altri due interventi prodigiosi.

HYSAJ 6 – Gioca un po’ frenato ma tutto sommato non soffre mai le rare folate rossoblu. Prova, anzi, a proporsi con continuità, sfiorando anche la rete e sollecitando un buon intervento di Perin nella ripresa. L’unica macchia della gara è tenere in gioco Taraabt in occasione del vantaggio genoano.

CHIRICHES 6,5 – Personalità e sicurezza. Sicuro nella gestione della prima impostazione, non getta mai la palla, guida bene la retroguardia. Nel finale con Lapadula ha maggiori problemi riesce a farsi valere in marcatura.

KOULIBALY 6 – Pecca d’irruenza in occasione del vantaggio rossoblù e lascia il buco in cui s’infila Taarabt. Riesce a farsi perdonare con un intervento prodigioso in area di rigore, con cui sdradica letteralmente il pallone dai piedi di Lapadula.

GHOULAM 6 – Pendolino continuo per un tempo o poco più. L’algerino si propone, al solito, tenendo bene la posizione e soffrendo poco o nulla. Nel finale Rigoni lo beffa servendo a Izzo la palla del 2-3.

ZIELINSKI 6 – Forse poco appariscente, ma pure lui molto prezioso. Partecipa nel modo giusto alla gestione del possesso del pallone che per lunghi tratti della sfida mette alla corde gli avversari. Si prodiga in copertura e ha qualche buona intuizione.

DIAWARA 7 – Il lancio per Mertens nell’azione che porta il Napoli sul 2-1 è la fotografia della sua partita. Sostanza e applicazione davanti alla difesa.

HAMSIK 6,5 – Vivace, attivo, voglioso di farsi notare. Poco preciso dalla distanza, il graffio dei record resta impresso nel mirino. (81′ st ALLAN s.v.)

CALLEJON 5,5 – Dedizione e sacrificio per lo spagnolo, il meno brillante dei tre tenori del Napoli. Il lavoro in fase di copertura lascia poco spazio alle sue qualità offensive negli spazi. (71′ st ROG 6) – Viene ammonito (come sempre), ma se la cava bene nell’infuocato finale del Marassi, servendo a Hysaj la palla del possibile poker.

MERTENS 8 – Due reti e mezzo e partita in cassaforte. Gioca una grande gara, segna un gol più bello dell’altro e costringe Zukanovic a segnare nella sua porta. Di precisione e di potenza, disegna traiettorie magnifiche, perle di rara bellezza. La velocità di esecuzione del secondo gol è paurosa. Il tempo passato tra stop e tiro è esattamente di 17 frame, una velocità spaventosa.  Il belga dopo un digiuno che durava da tre partite è tornato a ruggire.

INSIGNE 7 – Punto di riferimento per i compagni, crea superiorità e cerca varchi per trafiggere la difesa avversaria. Gli manca solo il gol spunti a getto continuo. (90′ st GIACCHERINI s.v.)

SARRI 6,5 – Nonostante i brividi finali, ancora una volta il suo Napoli gioca a memoria. Mini-turnover premiato dalle belle prestazioni di Chiriches e Diawara.