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Napoli – Dries Mertens è pronto per prendersi definitivamente un posto nella storia del Napoli. L’attaccante belga è salito a quota 114 reti con la maglia azzurra, che lo rende il terzo marcatore assoluto nella storia del club, a solo un gol di distanza da Diego Armando Maradona. L’attaccante azzurro crede di poter dare ancora una grande mano al Napoli ed è per questo che ha deciso di restare. Dries è diventando un idolo della città, sia per le prestazioni in campo, dove non si risparmia mai, sia per il rapporto con i tifosi, che l’hanno ribattezzato Ciro Mertens. I napoletani amano “Ciro” e il belga li ringrazia a suon di gol e giocate. Ai microfoni della Lega Serie A ha voluto esprimere tutta la propria gratitudine verso la gente di Napoli: “Che bello quando cantano il mio nome, hanno visto che da quando sono arrivato do tutto sul campo. È bello vivere a Napoli, è tutto perfetto”

Il poker al Torino: “Che momento quello. La settimana prima avevo segnato tre gol al Cagliari, poi altri quattro al Toro. Tuttavia loro sono una bella squadra, hanno un allenatore che schiera giocatori fisici. Singolarmente sono tutti forti, dovremo dare il massimo”.

Scudetto:È più aperta perché la Juventus ha qualche difficoltà a vincere facilmente come faceva prima, ma sta facendo punti, come l’Inter. Non si possono perdere punti, bisogna continuare a dare tutto a lavorare al 100%”.

L’amore dei tifosi:Qui il calcio è una bella malattia. Da me, al piano di sopra, vive una signora che avrà 75 anni. Tutte le mattine viene da me a dirmi che ho giocato bene. Se invece la prestazione è stata negativa, allora mi dà qualche schiaffo”.

Obiettivo Hamsik:Nelle ultime partite lui ha fatto un sacco di gol grazie ai miei assist, forse dovevo fargliene di meno. Se lo supero, lo chiamo sicuramente. Chi lo avrebbe mai detto sette anni fa. Vuol dire che sono stato importante per questa città”.