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Caivano (Na) – Michele Antonio Gaglione, 31 anni, accusato dell’omicidio volontario della sorella, Maria Paola, è stato rinviato questa mattina dal gup di Nola (Napoli). La ventenne morta la notte tra il 10 e 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli), dopo essere caduta dallo scooter guidato dal compagno transgender Ciro Migliore, che era inseguito dal 31enne.

Il processo inizierà il prossimo 7 aprile davanti alla prima sezione della Corte di Assise di Napoli. Secondo gli inquirenti l’incidente in cui Maria Paola fu provocato proprio da Michele Antonio che era contrario alla relazione tra Ciro e la sorella. Al processo è stata ammessa la costituzione di parte civile dell’Arcigay. In un primo momento Michele Antonio fu arrestato per omicidio preterintenzionale ma a seguito delle indagini il reato è stato rubricato ad omicidio volontario. Contro di lui non sono le testimonianze di Migliore, ma anche le immagini delle telecamere che in parte hanno ripreso l’inseguimento. Secondo i pm Gaglione in sella al suo scooter più volte tentò di spingere fuori strada il mezzo condotto da Migliore che era in scooter con la compagna. Prima di una curva la tragedia. Maria Paola rovinò a terra e andò a sbattere contro un irrigatore d’acciaio per i campi.