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Napoli – L’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ rivela una invenzione da parte di due tifosi del Napoli, Claudio Masulli e Francesco Ferrara. Il Sarrismo è diventato per loro due un gioco da tavola e si chiama “La mossa del comandante”. Il comandante in questione è proprio Maurizio Sarri. Due giovani tifosi napoletani omaggiano l’ex tecnico azzurro con un gioco da tavola: 91 caselle e personaggi come Ciruzzo Mertens e il guerriero Allan.

“Liste, prenotazioni, bonifici…stacchiamo da lavoro e stiamo fino all’una, l’una e mezza a gestire tutto il flusso di richieste”. Claudio Masulli e Francesco Ferrara, una casa di Napoli e un progetto nato per gioco. “Ma anche Salvatore Caruso, per la grafica, e Danilo Pergamo che ci ha donato l’illustrazione per la copertina”, ricordano, “e i compagni di ‘Sarrismo Gioia e Rivoluzione’, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile: grazie a loro e al Ministro Sandro Ruotolo, alla loro ispirazione e al loro sostegno”. Perché se è vero che in 18 uomini si può fare un colpo di stato e prendere il potere, allora anche in due si può portare la teoria per onorare e celebrare tutta l’epopea Sarrista: è “La mossa del comandante“, l’idea che questi due giovani napoletani. “Stiamo pensando già a una ristampa, riceviamo richieste in continuazione”.

Le emozioni vissute – “La bellezza. Quella prima di tutto, il divertimento come gioia e come riscatto”. La spia di Frattagrad Insigne, Ciruzzo Mertens, K2 Koulibaly, il capitano Hamsik, il guerriero Allan“l’unica che puoi giocare singolarmente senza combinazione, avanzando di tre caselle” – le avanguardie per accelerare la corsa realista verso l’impossibile, cercando di superare i detrattori e le inevitabili difficoltà: “la squadra è stanca, giocano sempre gli stessi: fermo un turno”.

La  Targa a Bagnoli – “Il campionato era appena finito, una settimana, era il 28 maggio e da pochissimo era chiaro che il mister non sarebbe stato riconfermato. Decidemmo di omaggiarlo con una targa a Bagnoli, nella via dove è nato. Quella sera stessa ci venne in mente che potevamo creare qualcosa che mantenesse viva quell’unione, quell’idea di gioia che avevamo vissuto col Comandante fino a qualche settimana prima e che in qualche modo celebrasse la favolosa stagione del Napoli appena trascorsa: un gioco che riproponesse il modello di calcio che amiamo e di cui spesso sentiamo la mancanza”.

Il sogno – “Tutto il ricavato, al netto solo delle spese di produzione, andrà a sostenere uno dei tantissimi progetti sociali attivi nella nostra splendida città», ribadiscono Claudio e Frankie, che per loro vorrebbero solo un premio, molto più importante del denaro: partire da Napoli e arrivare fino a Cobham, dal Sarrismo al Sarriball, seguendo quel filo rosso chiamato storia. Sarebbe bellissimo poter regalargliene una copia, portargliela fino a Londra per incontrarlo di persona e ringraziarlo per tutto quello che ci ha fatto vivere. Lo abbiamo amato tanto – concludono – perché ci ha permesso di sognare”.