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Napoli – È grave che il Comune di Napoli non si sia costituito in giudizio, davanti al Tar Campania, in relazione al ricorso, poi vinto, di un candidato per l’annullamento del voto nel seggio 309 della seconda Municipalità”. A dirlo è Luigi Grimaldi, consigliere comunale di maggioranza a Napoli.
Per Grimaldi, qualunque sia la ragione, “resta l’inaccettabilità di un comportamento, da parte degli uffici competenti, che avrebbe meritato ben altra attenzione”.
In particolare – ha continuato l’esponente del gruppo misto – il voto è stato annullato in quella sezione per “la mancata attestazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate, e la conseguente mancata certezza della corrispondenza tra il numero complessivo di tali schede e il numero degli elettori iscritti alla sezione aventi titolo al voto”, si legge nella sentenza”.
“Perché l’avvocatura comunale abbia ritenuto di non costituirsi in giudizio in questa causa resta un mistero la cui importanza va al di là del singolo caso specifico – ha concluso Grimaldi.
Spero vivamente che l’assessore comunale competente, Paolo Mancuso, abbia la sensibilità di spiegare il motivo di questa defezione nel più breve tempo possibile”.