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Napoli – In seguito all’emergenza da Coronavirus, quest’anno anche la celebrazione della Pasqua sarà diversa. La Curia di Napoli annuncia che, “in osservanza delle norme governative“, tutti i riti religiosi a partire da domenica 5 Aprile al 12 Aprile, saranno celebrati nel Duomo di Napoli a porte chiuse.

“A partire dalla Domenica delle Palme tutti si uniformeranno, in comunione, alle celebrazioni fatte a porte chiuse nella Cattedrale e trasmesse, generosamente, in diretta televisiva”. Queste le parole del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. “Non uscire di casa. Non sono consentite tutte le cerimonie religiose. Le Chiese restano aperte ogni giorno, soltanto per alcune ore del mattino e unicamente per consentire a qualche fedele di confessarsi o di confidare una sua pena al parroco o per una breve preghiera individuale; comunque nel rispetto assoluto della distanza di almeno un metro tra persone e in numero assolutamente ridotto in maniera da non creare assembramento”.

Sepe ricorda ancora che “al sacerdote è consentita la celebrazione della messa rigorosamente in privato, senza l’assistenza di alcuno e senza dare l’Eucaristia neppure al diacono se presente. Non è necessario procedere alla esposizione del Santissimo Sacramento o alla benedizione”.