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Napoli – Code e ressa nell’area collinare di Napoli, assembramenti e file all’esterno dei negozi, come se il Covid non fosse mai esistito. Il motivo di tutto ciò è l’uscita del nuovo iPhone12.

Non cambieremo mai” scrive su Twitter il giornalista Gianluigi Nuzzi, pubblicando anche alcune foto degli assembramenti.
Spiegatemi come si può verificare tutto ciò per iPhone 12 per un costo di 1200 euro. Questo avviene a Napoli e magari poi chiedono i sussidi dello stato!!!” tuona sui social il conduttore di Quarto Grado.

Immagini, quelle documentate dal giornalista nel quartiere Vomero, che sembrano arrivare da tempi assai lontani. Sicuramente non di certo da una città che stava per entrare nella sua prima settimana in zona rossa per l’emergenza sanitaria che continua a far vittime. Eppure la corsa alla “mela” non la ferma neanche il Covid. Mentre sulla rete la ressa è quella dei commenti negativi sotto le foto delle code all’esterno dei negozi di telefonia mobile.

Tuttavia le immagini, riprese oggi anche da Andrea Scanzi giornalista de Il Fatto Quotidiano, risalirebbero allo scorso 13 novembre, quando la Campania era ancora in zona gialla ma contava oltre 4mila nuovi contagi da coronavirus. 

Istantanee, come quelle delle code per accaparrarsi l’ultimo smartphone della Apple, che hanno decisamente influito sul futuro dell’emergenza sanitaria in Campania. A confermarlo era stato già il ministro della Salute, Roberto Speranza. Che in un intervista alla Stampa sul perché della zona rossa nella terra di De Luca raccontava di restrizioni imposte da “motivi mediatici”.

“Abbiamo visto tutti le immagini del Vomero di sabato (14 novembre), con un fiume di gente per strada” aveva spiegato il ministro della Sanità.