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Napoli – Le stazioni della pubblica mobilità napoletana si “sgretolano” ai primi segni d’autunno. Dopo il crollo all’interno della fermata di Salvator Rosa (Metro Linea 1), questa notte è stata la volta del soffitto nella Funicolare di Chiaia.

A denunciare l’accaduto è il segretario generale della Fit Cisl Campania Alfonso Langella che, senza mezze misure, si è rivolto al primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris.
Anche questo è colpa dei lavoratori considerati criminali dal sindaco di Napoli?” Ironizzano i sindacati contro il tanto conclamato “golpe” denunciato solo negli ultimi giorni da Dema.

Il sindaco aveva infatti gridato a gran voce al complotto dopo che 11 operatori di Anm si erano messi, contemporaneamente, in malattia.
Ormai non ci sono più dubbi – aveva tuonato de Magistris – è in atto un attacco criminale e premeditato da parte di addetti al servizio pubblico Anm”. Parole che, manco a dirlo, hanno causato l’ira di lavoratori e sindacati.

La malattia di 11 operatori, tra Metropolitana e Funicolare, non può essere la causa del blocco dei servizi, ma rappresenta la manifesta incapacità aziendale a trovare soluzioni a problemi che da anni causano gravi disservizi che l’utenza ed i lavoratori subiscono” si legge nella nota di risposta di Fit Cisl Campania.