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Napoli – Salvo per miracolo ieri all’alba un macchinista della Circumflegrea nel napoletano. Era in servizio su un treno tra le stazioni di Grotta del Sole e Quarto quando un albero è precipitato sulle rotaie investendo il mezzo. Ieri Napoli è stata flagellata da violenti piogge e fortissime raffiche di vento che hanno sradicato 50 alberi provocando un morto e diverse tragedie sfiorate come quella del macchinista.

Ingenti infatti i danni riportati dal convoglio, il parabrezza anteriore è finito in frantumi, la motrice ammaccata e il pantografo fuori uso. Anche la linea aerea ha subito danni di rilievo, tanto che la tratta tra Licola e Quarto è rimasta sospesa fino alle 17,35. Già nella mattinata di ieri, con la tormenta ancora in corso, era intervenuto sull’accaduto Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV (ente autonomo del Volturno) che gestisce la tratta, con un commento sul proprio profilo facebook dove si diceva molto preoccupato della situazione e poneva una domanda, verso ignoti, sull’opportunità di fermare il trasporto di fronte a condizioni meteo così estreme.

“Eav. Stamattina poco prima delle sette vi è stato un violento nubrifagio con vento fortissimo, una specie di vera e propria tromba d’aria. Apocalisse. È volato di tutto. La sede ferroviaria delle linee Flegree e vesuviane è stata messa a dura prova. Sono in corso controlli. In particolare tra le stazioni di quarto e Licola il treno in corsa impattava con albero sul parabrezza. Per fortuna nulla di grave. In casi estremi forse andrebbe valutata la sospensione momentanea della circolazione, considerata la particolare morfologia delle nostre linee? Un grazie va al personale viaggiante che opera anche in condizioni estreme mostrando forte attaccamento all’azienda.”