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Napoli – I cittadini di Napoli Est, esasperati, stanno picchettando il sito ex Ecm, trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto. Da ieri sera, i cittadini controllano ogni camion: lo lasciano entrare se è vuoto, lo lasciano uscire se è pieno. I miasmi, i veleni, rendono insopportabile la quotidianità. Dal punto di vista politico, va registrata la dura presa di posizione di Eleonora De Majo, leader dei centri sociali napoletani e consigliere comunale di Dema. La De Majo, incurante della possibilità di diventare assessore, nell’imminente rimpasto, con un post su Facebook attacca a testa bassa il Comune di Napoli e il sindaco, Luigi De Magistris. Questi i passaggi più significativi del post della De Majo: “Le condizioni in cui versa l’ex Icm a Napoli Est sono a dir poco vergognose. Questo sito, che di solito è utilizzato per lo stoccaggio degli ingombranti, in queste settimane è stato riempito di rifiuti tal quali”, attacca la De Majo, “mentre il sindaco, all’inizio della crisi, aveva promesso anche durante gli incontri con i comitati che sarebbe stato reso solo un sito di trasferenza. Oggi, al contrario, ci si trova munnezza di ogni genere”.

La battagliera consigliera non risparmia bordate al primo cittadino e leader del suo stesso partito, Dema: “L’impianto”, scrive, “non era e non è pronto per questa operazione e, ad ogni modo, il Piano Regionale dei Rifiuti prevede lo stoccaggio solo dopo il trattamento negli Stir. Il risultato è che odori nauseabondi rendono l’aria irrespirabile anche a grandi distanze dal sito e che l’unico, ridicolo, provvedimento a riguardo è stato quello di sparare deodorante sulla munnezza accatastata. In un’area per altro già flagellata dall’inquinamento dei siti di stoccaggio del carburante . Tanti cittadini, dunque, stanno scendendo giustamente in piazza per denunciare una situazione a dir poco insostenibile. Hanno ragione. Punto e basta”.

La De Majo non fa sconti, al sindaco:  “Certo”, scrive la consigliera comunale, “è politicamente insostenibile che a cavalcare questa protesta ci siano esponenti del partito che governa la regione (responsabile delle scelte strategiche sullo smaltimento dei rifiuti) e finanche della destra locale ma se succede è solo ed esclusivamente per errori commessi”, aggiunge la De Majo, “che sono di una gravità estrema, sopratutto per una amministrazione che fa della giustizia ambientale un asse strategico della propria azione politica”.

A cura di Carlo Tarallo