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Napoli – In relazione alle richieste sull’attività di questo Ufficio che hanno condotto al sequestro preventivo del complesso edilizio sede del centro commerciale all’ingrosso denominato “The new Maxhao”, sito in Napoli alla via Emanuele Gianturco 112/114, si comunica quanto segue.

In data 13/01/2020 è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo richiesto da questo Ufficio ed emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, avente ad oggetto il suddetto complesso di proprietà dell’immobiliare MariaRosaria s.r.l.

La misura cautelare reale è stata adottata all’esito delle indagini coordinate dalla V sezione (Tutela dell’Ambiente e del Territorio) e delegate alla Polizia Locale di Napoli, relative a condotte di edificazione e lottizzazione abusive (fatti specie quest’ultima per la quale è prevista la confisca amministrativa obbligatoria dei manufatti) possa in essere tra i mesi di gennaio ed ottobre del 2018. Il sequestro, in particolare, cade sul complesso di opere edilizie realizzate abusivamente e finalizzate all’illecito cambio di destinazione d’uso di un’area urbanisticamente desinata ad attrezzature pubbliche (ex art 56 Nta della variante PRG) ed invece adibita a centro commerciale (categoria b/8), con conseguente stravolgimento dell’assetto del territorio preesistente ed aggravio del carico urbanistico riferito alla “zona industriale” della città, individuata dalla legislazione vigente quale sito di interesse nazionale (“Napoli Orientale”) in quanto già profondamente segnata dai fenomeni di dissesto ambientale.

Il complesso immobiliare oggetto del sequestro preventivo è tutt’ora adibito a centro commerciale all’ingrosso gestito in virtù di un contatto di locazione, dalla società “The new Maxhao s.r.l.” che ha sublocato i singoli immobili a commercianti operanti nei settori dell’abbigliamento e elettronica.

Essendo attive all’interno della struttura 45 società, dedite all’ingrosso, nonché attività di ristorazione e a servizi di pulizia e sicurezza, quest’Ufficio, preso atto della circostanza che i locali sono nella disponibilità di fatto o di diritto, di terzi estranei ai reati per i quali si procede, a disposto che al sequestro venga data esecuzione, con effettiva chiusura dei locali e apposizione dei sigilli. Ricorso il termine di 40 giorni dalla notifica del provvedimento, consentendo ai commercianti interessati di procedere alla rimozione dei beni mobili di loro proprietà non rientranti nell’ambito di applicazione del vincolo cautelare.