- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Abbiamo bisogno di strumenti normativi adeguati e proporzionati al territorio in cui andiamo ad operare”. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, nel corso dell’audizione sull’efficienza del processo penale alla Commissione giustizia della Camera.
Il procuratore Gratteri si è soffermato anche sulla previsione della perseguibilità a querela di alcuni reati: “Molto spesso si tratta di reati odiosi sia per le modalità che per la qualità delle persone offese – ha detto il procuratore – e sono reati spia di situazioni più gravi”. “Immaginiamo il reato di lesioni, il vicino che picchia il contadino, il mafiosetto che vessa… lasciare la parte offesa da sola, con questo peso, non lo farei. Noi magistrati siamo pagati per rendere più vivibile il territorio”.