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Nasce l’asse Seul – Napoli. Due paesi tanto lontani territorialmente quanto alla ricerca di obiettivi comuni e di uno scambio economico-culturale produttivo che possa arricchire, non solo in termini economici, entrambe le parti. L’Ambasciatore di Seoul in Italia, Choi Jong-Hyun, dopo aver incontrato nei giorni scorsi il sindaco di Napoli De Magistris, ha inaugurato in città la prima sede diplomatica della repubblica di Corea nel Sud Italia per suggellare un rapporto di collaborazione voluto fortemente dal neo eletto console onorario Dario Scalella. Il primo atto di questa nuova intesa sarà l’organizzazione del Business Forum Italia-Corea. Evento che sino ad oggi è stato organizzato a Milano e che nel mese di dicembre vedrà la sua terza edizione. L’evento partenopeo, però, non sostituirà quello meneghino, ma lo affiancherà sviluppando nuove sinergie. Quali? Perlopiù scambi commerciali e culturali che concretamente, almeno in una prima fase, sembrano essere orientati verso il settore aerospaziale che attira l’attenzione della quarta potenza economica dell’Asia. Ma suscitano interesse anche i settori moda, agroalimentare e artigianato. Non si escludono, anzi sono in costruzione, rapporti di formazione con le università campane, magari seguendo il modello Apple. L’idea sarebbe quella di mettere in rete le eccellenze dei poli di ricerca campani con quelli sudcoreani, investendo in settori come le innovazioni tecnologiche o le intelligenze artificiali. Non a caso era presente alla cerimonia di inaugurazione della sede diplomatica presso l’istituto napoletano Denza, il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti (foto), con il quale già è stato aperto un dialogo per stabilire il modo per ottimizzare la neonata collaborazione.