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Napoli – Liberato un appartamento occupato abusivamente dalla moglie di uno dei quattro presunti estorsori della pizzeria Di Matteo. Blitz degli agenti nel Commissariato Decumani in vico Santi Filippo e Giacomo, nel centro storico di Napoli, strada dove risiedono i familiari del clan Sibillo.

In seguito alla denuncia presentata da un Ente, un appartamento abusivamente occupato è stato sottoposto a sequestro preventivo e affidato in giudiziale custodia all’amministratore dell’Istituto dopo essere stato liberato da masserizie ed effetti personali degli occupanti abusivi.

La donna, 27enne napoletana, legata sentimentalmente a Giovanni Ingenito, 25 anni, è stata denunciata per invasione di edifici e danneggiamento. Ingenito è il cugino dei due baby boss della “paranza dei bambini” Emanuele e Pasquale Sibillo (uno ucciso nell’estate del 2015, l’altro in carcere dal novembre dello stesso anno). E’ stato arrestato nel marzo scorso insieme a Vincenzo Sibillo, papà di Emanuele e Pasquale, Giovanni Matteo e Giosué Napolitano, genitore di Antonio Napoletano (il cognome diverso è dovuto a un errore nella trascrizione all’anagrafe). 

Per aver “spremuto come limoni” la pizzeria Di Matteo i quattro sono stati condannati a settembre scorso nel processo di primo grado: sette anni per Vincenzo Sibillo, dieci per Giovanni Matteo e Giovanni Ingenito, otto anni per Giosuè Napolitano.

Nella foto Giovanni Ingenito