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Napoli sommersa dai rifiuti. La città si è svegliata bruscamente dalle festività natalizie, ritrovandosi nel 2020 con il vecchio, cronico, problema dei rifiuti per strada. L’emergenza più grande questa volta arriva dall’area occidentale, con il quartiere di Pianura che da due giorni è invaso da cumuli di spazzatura lasciata a marcire intorno ai bidoni.

Spazzatura indifferenziata ma anche plastica che, a quanto pare, non viene ritirata da ancora più tempo. Sul web fioccano le segnalazioni di cittadini che lamentano una situazione ormai insostenibile e che minacciano manifestazioni davanti al Comune. In più punti del quartiere la spazzatura ostruisce la viabilità e crea disagi. Tra le voci che si susseguono su social c’è anche quella che riguarda le tasse sulla spazzatura, sempre più salate, che però vista la situazione “sono diventate un furto”.

Inoltre tra i commenti c’è chi fa notare come spesso Pianura, ed altri quartieri di periferia, vengono abbandonati mentre in altre zone definite “bene” della città, anche se a singhiozzo, la raccolta della spazzatura continua. Qualche altro commento invece va contro corrente e sottolinea che parte della colpa va addossata anche alla cittadinanza che non sa, o non vuole, effettuare la raccolta differenziata. Raccolta che nel quartiere di Pianura è attivata “porta a porta” da ormai diversi anni. Altre segnalazioni arrivano anche dal limitrofo quartiere di Soccavo, sempre nella periferia occidentale, dove in un punto di via Epomeo, la principale via commerciale del quartiere, la plastica non viene ritirata da qualche giorno. Mentre nelle traverse secondarie la situazione è ben peggiore, con l’indifferenziata che è lasciata da almeno 3 giorni.