Un appello a cambiare il bando per la palestra nell’ex Galoppatoio ai Cavalli di bronzo, sinora sede della Polisportiva Partenope. “Nei locali è presente il bottino di presa della sorgente del Biberellum (Beverello, ndr), che scaturisce da un pozzo esistente nei giardini di Palazzo Reale” spiega una nota firmata da Paolo Pantani, vice presidente del Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo Eumed, insieme al cavalier Vittorio Macina e all’avvocato Enrico Marsiglia. “Tale sorgente – si aggiunge – fu ripristinata con proprie risorse dall’associazione Nea-Hidros”‘ presieduta da Pantani, nel maggio del maggio 1995.
L’avviso pubblico dell’Agenzia del Demanio (scadenza 15 settembre) è rivolto alle associazioni sportive dilettantistiche, prevede un canone annuo agevolato di 35.000 euro. Il compendio immobiliare è di pregio, come ricorda lo stesso bando. Fa infatti parte del più ampio compendio del Palazzo Reale di Napoli. Sino ad oggi è stato occupato dalla Partenope, con cui è in atto un contenzioso per i canoni arretrati.
L’avviso richiede ai partecipanti il requisito dell’offerta sportiva, comprendente più discipline. In modo da garantire continuità con l’attività svolta fino ad oggi. Previste anche finalità sociali, come l’obbligo di promuovere l’inclusione e il diritto allo sport per tutti. Pantani fa tuttavia presente “che tale bando non prevede nessun recupero né ripristino e conservazione” della storica sorgente, detta il Beverello. “Tale azione – sostiene la nota – dovrebbe essere di priorità proprio per la storia della città di Napoli”. La Sorgente del Beverello veniva usata per fare il carico d’acqua dei velieri diretti molto lontano e nelle Americhe. Anticamente, si riteneva fosse l’unica acqua al mondo non soggetta a putrefazione. Per questo motivo il molo adiacente nella Darsena di Napoli si chiama Beverello.