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Napoli, Spalletti: “

Il tecnico partenopeo a DAZN: “A volte ci facciamo prendere dall’ansia e sbagliamo, ma stasera abbiamo giocato bene. Queste sono le partite in cui mostri la luce che sai fare. Kim era abituato a fare la guerra difensiva, ma ha qualità”

È un Luciano Spalletti “soddisfattissimo”, come lui stesso si definisce, quello che si presenta davanti alle telecamere di DAZN dopo la vittoria in rimonta per 1-2 contro la Lazio. “Abbiamo giocato partita di spessore contro avversario di spessore. Queste sono le partite in cui si vedono i Watt che hai addosso e la luce che fai. I primi minuti abbiamo fatto girar male la palla perché ci si fa prender dall’ansia e dalla frenesia. Poi abbiamo aggiustato la misura e abbiamo fatto bene”.

Il tecnico dei partenopei non ha dubbi: “Stasera hanno fatto molto bene, hanno trovato sempre misure a una Lazio che ha qualità nel palleggiare. E poi si è tirata fuori questa personalità che abbiamo, ma che ogni tanto siamo un po’ timidi e per pigrizia ci perdiamo in banalità. Che per il livello di calcio che vogliamo giocare non deve succedere. Ma la squadra ha fatto bene, magari qualche volta prendendo qualche ripartenza perché troppo in avanti. Ma è anche il segno di volersela giocare a viso aperto. Napoli è una piazza importante e deve avere giocate importanti”.

IL TALENTO DI KVARATSKHELIA

Intanto c’è un nuovo KK per il Napoli: da Kalidou Koulibaly, ceduto al Chelsea, a Khvicha Kvaratskhelia. Il georgiano è sempre più decisivo e segna ancora un gol, che vale la vittoria in trasferta sulla Lazio. “Quello che giocava prima al suo posto era Insigne, che palleggiava con la squadra e nella fase possesso ti rendeva la vita facile nella metà campo avversaria. Forse Kvara ha più capacità nell’uno contro uno e ha ovviamente grandi capacità tecniche. Deve fare quel miglioramento sul piano dell’esperienza, che con Insigne avevamo. È un dolcissimo ragazzo, di quelli che non vorrebbe esserci nelle grandi situazioni perché è timido. Per giocare a Napoli, in Champions e a grandi livelli in Italia si deve avere, come si dice a Napoli, ‘più faccia di…’.

“I primi video che ho visto su di lui? Ho pensato che quando camminava sembra tutto dinoccolato. Ma quando ha la palla è tecnicissimo, magari soffre il contatto fisico, ma dal punto di vista del controllo di qualsiasi pallone gli tiri addosso è un calciatore top”.

In gol è andato anche Kim Min-jae, per la seconda volta quest’anno. “Oltre che essere bravo e sorridente, ha quella forza e quella determinazione dei grandi profili. Ha ancora da trovare delle vie d’uscita, delle linee di passaggio nella costruzione che può trovare. Finora è stato abituato a fare la guerra difensiva, ma ha anche la tecnica per fare superiorità a metà campo”