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Napoli – È stata presentata questa mattina, nella sala Caduti di Nassirya del Consiglio Regionale della Campania a Napoli, la venticinquesima edizione del Premio letterario Cimitile, che si terrà a partire dal 12 settembre nel complesso basilicale paleocristiano dell’antico comune del napoletano.

Una settimana per celebrare la letteratura, con la premiazione, con il Campanile d’argento, di autori prestigiosi, come Walter Veltroni e il suo “Odiare l’odio” e il magistrato antimafia Nicola Gratteri in concorso con “La rete degli invisibili”, scritto a quattro mani assieme ad Antonio Nicaso.

Premio speciale ad Alessandro Siani, per la sua attività di attore, regista e sceneggiatore, mentre vincitrice nella sezione inediti è Laura Giorgi autrice de “L’eternità”. “L’inedito, che passa il giudizio di una giuria molto attenta”, ricorda Ermanno Corsi, presidente del comitato scientifico del riconoscimento, “viene pubblicato dall’editore Guida e diffuso sulla rete nazionale, quindi per uno scrittore è il premio più ambito”.

“I libri che vengono premiati, già pubblicati da autori prestigiosi, quest’anno hanno un filo conduttore che li unisce: la paura del nostro tempo – dice ancora Corsi –. Esiste oggi un sentimento di odio e di ostilità che gira e crea inquietudine”. Non solo libri però, come sottolinea il presidente della Fondazione, Felice Napolitano: “È un momento difficile, dove la cultura deve prevalere su questo maledetto Covid-19. Celebriamo quest’anno il venticinquennale del premio Cimitile e per l’occasione abbiamo organizzato una mostra d’arte su Raffaello, nel cinquecentesimo anniversario della sua morte e una mostra fotografica dedicata al Premio. Ancora, abbiamo finanziato il restauro delle pitture nella Cappella di Santa Maria della Sanità, nella basilica di San Felice”.