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Dall’Argentina a Napoli, una distanza immensa, chilometrica, se ci si ferma a una condizione esclusivamente geografica. Diventa vicinato, di vita, di anima e cuore, se, invece, si pensa a quel filo rosso che unisce due popoli molto simili. Un filo rosso che si chiama Diego Armando Maradona. L’idolo di due popoli, il punto di riferimento per tante persone, non per forza appassionate di calcio, un emblema nel capoluogo partenopeo.

Ecco, Maradona rappresenta proprio quel filo lunghissimo, sottile e indistruttibile allo stesso tempo, in grado di unire due popoli che hanno una indole comune. Nel modo di vivere la vita, di reagire alle difficoltà e di tendere una mano al prossimo.

Prendendo spunto da questi presupposti, non deve stupire se, nel nome di Maradona, un’iniziativa che nasce in Argentina ha il suo sviluppo anche a Napoli. Si tratta della cosiddetta “solidarietà maradoniana”, un giorno dedicato alla consegna di beni di prima necessità (cibo, coperte o abiti) a tutte le persone bisognose.

Un’idea nata dalla volontà di tre persone, Mario Tirozzi, Andrea Colucci e Domenico Russo, le quali hanno deciso, nella serata del 30 ottobre, di fare ciò che, contemporaneamente, accadrà a Villa Fiorito e nel distretto de La Paternal. Luoghi nei quali Rafa Herrera, l’organizzatore, insieme ai volontari dell’Argentinos Junior e alla Fondazione sociale Argentinos Junior, faranno la medesima cosa.

Perché Villa Fiorito? Perché è lì che Francis Cornejo, allenatore, decise di mettere insieme una selezione di giovani di belle speranze, Los Cebollitas, tra i quali c’era un certo Diego Armando Maradona.

Si comprende meglio cosa unisce le due realtà: El Pibe de Oro, nel cui nome gli organizzatori italiani hanno deciso di creare questo evento per il quale servirà la mano di tutti. Un aiuto da parte di privati, attività o chiunque altro voglia mettere a disposizione qualsiasi cosa che possa essere utile per aiutare i bisognosi. Soprattutto le pizzerie napoletane sono chiamate a raccolta per dare il proprio contributo, considerando che l’alimento partenopeo più conosciuto nel mondo sarà alla base dell’iniziativa del 30 ottobre. Un lavoro che ha bisogno dell’aiuto di tutti, tanto è vero che ad essere coinvolti sono anche i ragazzi di “Sii turista della tua città” che hanno deciso di abbracciare il progetto.

In fondo, tutti gli attori coinvolti non stanno facendo nulla di diverso rispetto a quello che Maradona aveva promesso dal giorno del suo arrivo a Napoli: essere un idolo specialmente per i bambini poveri. Il volto di una ‘missione‘, affinché molti non provassero quello che lo stesso El Diez aveva vissuto sulla propria pelle. Una mano tesa ai bisognosi nel giorno del compleanno di Maradona, un evento, si spera, da poter ripetere anno dopo anno. L’ennesimo regalo che il campione argentino vuole fare alla sua gente.

Chiunque voglia contribuire, prendere informazioni ed entrare a far parte del progetto, non dovrà fare altro che inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

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