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Napoli – Domenica 5 maggio, un evento unico e suggestivo si svolgerà nell’antico convento e ipogeo dei padri Vincenziani: Una Notte alla cripta l’enigma del carteggio perduto di Galileo, organizzato da Laura Miriello per le associazioni Templari a Napoli alchimia, esoterismo,architettura e storia, “Itinerari storici alchemici nelle vie di Napoli” (che organizza periodicamente convegni ed eventi sull’alchimia,l’esoterismo la geometria sacra,e la matematica sacra, legate anche alla storia e alle architetture di Napoli, compie ricerche nel campo storico e della storia dell’esoterismo e della simbologia sacra e produce film sulla storia e sulla filosofia esoterica dal mito all’età moderna) con l’associazione “Getta la rete” (un’associazione di promozione sociale, che crede sia possibile sconfiggere le discriminazioni sociali e promuovere l’integrazione e la crescita umana attraverso la cultura e la spiritualità. Opera in particolare sul territorio della città di Napoli per la valorizzazione della storia, dell’arte della spiritualità e delle tradizioni, con un occhio particolare al Borgo dei Vergini) e il Complesso Monumentale dei Padri Vincenziani. La serata a numero chiuso prevede la prenotazione obbligatoria.

Appena giunti alle porte del complesso dei frati vincenziani, verrete condotti nelle magnifiche stanze e lungo i corridoi dell’antico edificio. Durante il percorso, il silenzio sarà rotto dall’apparizione di alcuni personaggi storici legati al complesso (Cosimo Galilei, la duchessa di Sant’Elia). Antiche presenze del passato torneranno per raccontarvi le loro vicende e fornivi indizi sull’enigma di Galileo, indizi che dovrete raccogliere e che vi condurranno verso la cripta. Scesi nei sotterranei, le guide dell’associazione “Getta la rete” vi condurranno alla scoperta della storia del luogo.

Tra i cunicoli sotterranei della Napoli medievale l’anima del genio Galileo si manifesterà, raccontandovi i misteri legati al suo carteggio e chiedendovi se, alla luce degli indizi raccolti, avrete scoperto l’enigma che avvolge le sue memorie. Sarà il pubblico che, esaminando tali indizi, dovrà svelare il mistero e rispondere al grande scienziato in persona. Giunti infine nella chiesa di S. Vincenzo accompagnati da note di musica mistica medievale, l’anima del genio Galileo e le altre presenze si manifesteranno un’ultima volta per svelarvi i particolari del mistero storico del suo carteggio.

A seguire, nella sala dei cavalieri e dei chierici, assaggeremo alcune degustazioni dei piatti settecenteschi preparati seguendo il ricettario “Libro di memorie per la cucina” di padre Domenico dell’Anna. Durante la degustazione verranno lette alcune delle ricette e degli usi più inconsueti in voga ai tempi, riportati nel libro. L’itinerario teatralizzato è comprensivo di visita alla cappella della reliquie e cripta, con assaggio dei biscotti fatti a mano tratti dal ricettario settecentesco dei padri vincenziani con degustazione, che si consumerà a buffet nella sala dei chierici e dei cavalieri.