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E’ stato rinviato per le “delicate condizioni fisiche e psichiche” l’interrogatorio di Salvatore Narciso, il 35enne che lunedì 15 luglio ha lanciato dal balcone Ginevra, la figlia di appena 16 mesi a San Gennaro Vesuviano, comune in provincia di Napoli.

Lo ha stabilito il magistrato che ha deciso di rimandare l’interrogatorio, concordando una nuova data solo dopo aver sentito il parere dei medici. L’uomo, che dopo aver ucciso la figlia ha tentato il suicidio gettandosi nel vuoto dal balcone al secondo piano dell’abitazione della suocera, è ricoverato all’ospedale Cardarelli dove nella giornata di ieri ha subito un delicato intervento chirurgico alla colonna vertebrale. Non è in pericolo di vita e resta piantonato dagli uomini delle forze dell’ordine. Nessuna misura cautelare è stata al momento applicata.

Nella giornata di ieri Salvatore Narciso, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, è rimasto tutto il tempo cosciente in ospedale ma non ha fornito alcuna spiegazione sulle cause che lo hanno portato a compiere un gesto così estremo. L’uomo avrebbe litigato nelle ore precedenti con la moglie, dalla quale si stava separando.