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Napoli – Se la poltrona di rettore all’Università Federico II è ancora vuota dopo l’incredibile pareggio tra Luigi Califano e Matteo Lorito, all’Orientale di Napoli invece è stato eletto con 155 voti Roberto Tottoli che guiderà la rinomata università fino al 2026.

Roberto Tottoli, 56 anni, ordinario di Islamistica, è ufficialmente il nuovo Rettore dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale eletto alla prima tornata con 155 voti, (bianche 14 e nulle 4), ed entrerà in carica dal 1 novembre. Il suo incarico durerà sei anni, fino al 31 ottobre 2026. Su 184 aventi diritto al voto, hanno votato in 173 (il 90% circa), si tratta di una delle percentuali più alte nella storia delle votazioni all’Orientale.

Originario di Brescia, Tottoli si è addottorato all’Orientale nel 1996, dove insegna dal 2002. È stato Visiting Researcher e Professore alla Princeton University nel 2014, ad Harvard nel 2015, alla EHESS di Parigi nel 2016, alla Institute for Advanced Study di Tokyo nel 2018, alla University of Pennsylvania nel 2019 e membro dell’Institute for Advanced Study di Princeton nel 2016 e 2017.

Ha svolto ricerche sui profeti biblici nell’islam, si è occupato di letteratura islamica in genere e, più di recente, di edizioni e traduzioni del Corano nell’età moderna. Ha tradotto vari testi di letteratura islamica in italiano e ha curato lavori sull’islam in Occidente o di storia della civilizzazione islamica. E’ socio dell’Accademia dei Lincei.

Ringrazio tutti gli elettori e i colleghi per la fiducia e la stima, aver raccolto un consenso così largo mi rende orgoglioso e nello stesso tempo mi fa sentire il peso di una grande responsabilità. Ricambierò la fiducia degli elettori mettendo a frutto le competenze sviluppate in questi anni, lavorando per una crescita dell’Orientale in ogni suo settore, dai servizi allo studente alle strutture per la ricerca” ha commentato commosso Tottoli, che si dice “disponibile al dialogo con tutti”.

Spero che l’Orientale prosegue il lavoro di consolidamento e sviluppo operato in questi anni e possa ancor di più far valere in Italia e a livello internazionale le sue competenze uniche. L’Orientale deve diventare ancor più un luogo di eccellenza nella didattica, nella ricerca e nella sua presenza sul territorio. L’aumento continuo degli studenti e la scelta di rimanere nel centro storico rende la necessità di ulteriori spazi primaria e ineludibile. Sarà una priorità del mio rettorato e spero che si creino le condizioni perché ciò si realizzi”, conclude l’ormai nuovo rettore.