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Torre del Greco – Rialzata la testa contro il Monterosi Tuscia, la Turris va a caccia di continuità nel match casalingo con il Monopoli. Sfida in programma domani (ore 17:30) al “Liguori“, presentata in conferenza stampa dal tecnico corallino Pasquale Padalino.

DifesaCi vorrebbe un giusto compromesso, in una parola sola: equilibrio. La squadra ha bisogno di mantenere la stessa compattezza in sia in fase di possesso che non possesso della palla. E’ un equilibrio che va trovato in allenamento. Ci sono casi isolati, poi, come con il Catanzaro quando non abbiamo fatto una partita non ottimale, senza però speculare e avremmo potuto prendere meno gol. Voglio utilizzare i calciatori per le loro potenzialità e abbiamo una squadra portata più a giocare nella metà campo avversaria. La mia idea di calcio è provare a fare la partita, consapevole che a volte si può andare incontro a figuracce, proprio come successo col Catanzaro. Ogni partita, però, è diversa, bisogna fare delle distinzioni tra le gare con Giugliano, Monterosi e lo stesso Catanzaro. Non mi piace quando la squadra si rilassa pensando di avere il controllo della gara, su questo dobbiamo migliorare.

AttaccoDei rischi bisogna correrli se vuoi essere offensivo e fare la partita. A volte devi prenderti dei rischi, avendo la capacità di rimediare se non riesci a concludere come vorresti, considerando che in campo c’è anche un avversario. Dobbiamo cercare la necessaria compattezza quando non hai la palla, per riconquistarla in fretta e provare a fare male.

MonopoliDei miei tabù personali non mi importa, è un problema che non mi pongo. Mi preoccupa l’atteggiamento della mia squadra, indipendentemente dall’avversario. Il Monopoli ha perso in casa inaspettatamente con la Viterbese, considerando il momento negativo dei laziali. Per questo mi aspetto un Monopoli che abbia voglia riscattarsi. Non dobbiamo, però, pensare alle motivazioni degli altri ma concentrarci sulle cose che sappiamo fare, cercando di essere propositi e umili. In questo campionato nulla è scontato.

FinardiLa scelta è stata tecnica, sta dimostrando durante gli allenamenti che può fare quel ruolo. Lui e Taugourdeau sono quelli che interpretano meglio quella posizione di campo, mettendosi a disposizione dei difensori quando c’è da costruire e dando supporto agli attaccanti quando c’è da verticalizzare. Finardi gioca perché merita di giocare, Taugourdeau ha qualità innate che devono, però, essere associate a una condizione fisica che oggi manca. Ogni gara ha le sue esigenze, anche dal punto di vista fisico che tengo in considerazione se vogliamo proporre un certo tipo di calcio.

FrascatoreSi è allenato con la squadra tutta la settimana, rientra a pieno regime ed è a disposizione.

ArdizzoneHa accelerato, ha integrato un lavoro con la palla facendo anche cose che fino ad oggi non aveva fatto. Le risposte sono positive, considerando che si tratta di dolori con i quali bisogna convivere.