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Napoli – «Se non racconti il bello e il brutto, non consenti nemmeno alle persone che sbagliano di scegliere il bello. Questo è quello che a volte mi fa indignare perché noi, a differenza di Saviano, in questo corpo della città che amiamo ci stiamo tutti i giorni e ci sporchiamo le mani». Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai microfoni de “Il mattino di Radio 1” commentando il premio ricevuto dal film “La Paranza dei bambini”, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, al Festival di Berlino appena concluso.

«Il film è un’opera d’arte – precisa comunque l’ex pm – sono felice che abbia vinto a Berlino, è motivo di orgoglio per il cinema napoletano, tra l’altro a Napoli sono stati girati 400 film negli ultimi anni. Quello che spiace è la narrazione di contesto che viene fatta attorno alla presentazione di questi film, perché si sottolinea, anche da parte di chi ne è il protagonista, come se questa fosse Napoli. Non è così». Il sindaco torna quindi a rincarare la dose: «Io non nego perché vivo la città a differenza di Saviano. Napoli è anche violenza come del resto lo sono anche tante altre capitali del mondo. Ma Saviano – continua – non dice mai ad esempio che negli ultimi tre anni Napoli è la città che per cultura e turismo è cresciuta di più in Italia, terza per start up giovanili. Una città con un’energia umana dove i protagonisti sono proprio i bambini. Se uno queste cose non le racconta sembra che a Napoli i bambini facciano solo le paranze».