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Bacoli (Na) – Gli archeologi del Parco Archeologico Sommerso di Baia hanno fatto una nuova e meravigliosa scoperta. Con l’aiuto del nucleo subacqueo dei carabinieri di Napoli e alla società Naumacos Underwater Archaeology and Technology, gli esperti hanno individuato tre ambienti lungo il tracciato stradale che proseguiva verso il lacus baianus.

Gli ambienti sono localizzati nel settore a sud di Punta dell’Epitaffio, nei pressi della cosiddetta via Piccola, poco lontano dal noto ninfeo di Claudio.

Si tratta probabilmente di un altro piccolo stabilimento termale, di cui Baia in età romana era costellata: abbiamo riconosciuto il corridoio di accesso, una stanza absidata e una grande vasca – si legge nella nota del Parco Archeologico dei Campi Flegrei -.
Tutte le lastre in marmo utilizzate provengono da precedenti edifici e sono state qui reimpiegate per sollevare il livello dei pavimenti che, come abbiamo verificato nelle vicine Terme del Lacus, risentivano, già a partire dalla fine del III sec. d.C., dei primi effetti del bradisismo. Il nuovo percorso di visita partirà da questo nuovo complesso per poi continuare verso i resti sommersi antistanti il balneum Solis et Lunae“, conclude la nota. 

#chiusimanonspenti
Il lavoro sulla progettazione di nuovi percorsi di visita nel Parco sommerso di Baia continua anche…

Pubblicato da Parco Archeologico Campi Flegrei su Martedì 8 dicembre 2020