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Al Vomero Arenella è caos per gli abbattimenti degli alberi al Parco Mascagna, nell’ambito dei lavori di riqualificazione. La commissione comunale Verde, presieduta da Fiorella Saggese, ne ha chiesto la “immediata sospensione”. La richiesta è in una nota protocollata, inviata oggi all’assessore Vincenzo Santagada, e ai dirigenti del settore Ambiente del Comune di Napoli. Nel documento si sottolinea la mancanza di “riscontro” a precedente nota, contenente richiesta di informazioni, trasmessa all’assessorato il 7 dicembre. Il taglio dei tronchi, ritenuti malati, è in corso da tre settimane. Secondo la relazione tecnica, 23 alberi sono da eliminare. Altri 28 da potare.

Ad allarmare la commissione sono alcune circostanze. Ad esempio, si stigmatizza l’impossibilità di “esaminare alcuna documentazione”, pur avendone sollecitato l’invio. Unica comunicazione disponibile, una nota dei funzionari agronomi. Oggetto: le “Principali problematiche fitosanitarie riscontrate nel Parco Mascagna con relative proposte di intervento”. Troppo poco, a detta di Saggese, per farsi un’idea. Di conseguenza, non si riescono “a comprendere le motivazioni per cui sembrerebbe che si sia deciso di procedere con ‘estrema urgenza’ ad abbattimenti di tante alberature”. Scelta a sua volta criticata, in quanto sarebbe supportata “soltanto da analisi degli alberi effettuate tramite Vta, cioè tramite pura osservazione visiva, senza alcuna verifica strumentale”. E inoltre, ipotizzandone la necessità, “in assenza di qualsivoglia approvazione o nulla osta della Soprintendenza”.

Tra le carte acquisite, viceversa, si citano le perplessità avanzate dalla nota della Rete Sociale No Box. E in più una ‘controperizia’, firmata dall’architetto Cesare Pontoni. Saggese evidenzia “le quotidiane proteste e le innumerevoli segnalazioni che arrivano sia in Commissione che ai Consiglieri Comunali”. A formularle sono “tanti cittadini che chiedono, preoccupati del futuro del Parco Mascagna, semplicemente trasparenza e condivisione delle informazioni in possesso dell’Amministrazione”. Per “dirimere qualsiasi dubbio sulla correttezza della azione amministrativa” si invoca, oltre ad una moratoria nei tagli, l’inoltro degli atti. Vale a dire “tutta la documentazione comprovante l’indifferibilità e l’urgenza degli abbattimenti supplementari” rispetto a “quelli inizialmente previsti nel progetto”. Ed anche la “variante progettuale che, a tal riguardo, dovrebbe essere già stata trasmessa ed approvata dalla Soprintendenza”. La Commissione intende conoscere pure “la data prevista per l’avvio dei lavori”, e il cronoprogramma delle attività “concordato con la ditta”. Insomma vuole chiarezza sui giardinetti di via Ruoppolo, come da sempre l’area è conosciuta.