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Napoli – La città partenopea durante la giornata odierna, 27 gennaio, dove si onorano le vittime dell’olocausto tramite il giorno della memoria, ha effettuato alcune iniziative. Alcuni cittadini però lamentano il fatto che non devono esserci solo nuove iniziative, ma anche fare della manutenzione a vecchie targhe dimenticate e lasciate a marcire.

Questo è il caso del Parco Mascagna al Vomero. Il parco in questione ospita la targa, affissa nel 2007, in memoria di Sergio De Simone. Si tratta dell’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm.

Queste le parole di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari : “Nel giorno della memoria, a Napoli, oltre a mettere in campo nuove iniziative, sarebbe il caso di onorare quelle già poste in essere negli anni scorsi. Mi riferisco, in particolare, al roseto e alla targa che vennero collocati dall’amministrazione comunale partenopea nel novembre 2007 nel parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, il 29 novembre 1937, al quale peraltro il Comune di Segrate ha dedicato da tempo un auditorium e un giardino.

Allo stato del roseto non vi è più alcuna traccia, essendo rimaste solo alcune piante ornamentali, nel mentre la targa, quasi del tutto nascosta dietro le stesse piante ornamentali, è anche diventata di difficile lettura, corrosa dall’esposizione e dalla mancata manutenzione”.