- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Mercoledì 3 aprile alle ore 20 l’associazione Maggio della Musica presenta il secondo appuntamento con “I Concerti dell’Acquario” nel Museo Darwin – Dohrn. Protagonista questa volta sarà il pianista Sebastiano Mesaglio. Con un palmares di primi posti in importanti concorsi internazionali, il trentaquattrenne artista udinese è uno di quei talenti in grado di dialogare con i grandi del pianoforte, mettendo a confronto stili diversi..

Lo testimonia il programma scelto per l’occasione: Mesaglio eseguirà la Sonata n° 7 in Re Maggiore, op.10 n°3 di Ludwig Van Beethoven, il Capriccio in Mi minore op.47 n.1 di Muzio Clementi e Sette Fantasie per pianoforte op. 116 di Johannes Brahms. 

Breve guida all’ascolto

La Terza Sonata dell’opera 10, pubblicata nel 1798, si differenzia dalle prime due per l’impostazione di “grande” Sonata da concerto, strutturata in quattro vasti movimenti. In questo senso, si tratta forse del risultato più maturo conseguito da Beethoven fino allora. Non manca tuttavia l’elemento “leggero” e scherzoso, evidente soprattutto nei due movimenti estremi.

Gli ultimi due Capricci Op 47 di Clementi sono ambiziosi, drammatici, spesso cromatici. A settant’anni, il compositore dimostra ancora un’ansia felice di sperimentazione. I Capricci comprendono due movimenti veloci, preceduti da un’ampia introduzione di Adagio che, con il suo elaborato ornamento melodico, quasi anticipa la scrittura di Chopin o del giovane Liszt.

Nel 1892 Brahms sottopose al giudizio dell’amica Clara Schumann le Fantasie op. 116 e gli Intermezzi op. 117. La grande pianista mostrò entusiasmo: «Grazie a questi brani – annotò – ho sentito di nuovo la mia anima attraversata dalla vita della musica. […]. I pezzi non sono difficili, tranne che per alcuni passaggi, ma richiedono una comprensione profonda; bisogna avere familiarità con Brahms per poterli suonare come lui li ha concepiti». 

Sebastiano Mesaglio

Nato a Udine nel 1990, si forma sotto la guida di Giorgio Lovato. Oltre al diploma di conservatorio conseguito nella propria città, ottiene diplomi in Fortepiano e Pianoforte

romantico presso l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, quindi il “Diplôme Supérieur d’Enseignement” dell’École Normale “Alfred Cortot” di Parigi e due master, presso l’Hochschule für Musik di Colonia e, in Pianoforte Storico, al Conservatorio di Perugia.

Ha frequentato corsi di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena, al Mozarteum di Salisburgo, a Vienna, Potsdam, Aix-en-Provence.

Attivo come solista e camerista, si è esibito in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Slovenia, Albania, Etiopia e USA. Nel 2022 ha registrato per l’etichetta Stradivarius un disco dedicato a Hummel e Clementi e preso parte al progetto “Robert Schumann: The Piano Works” dell’Accademia Pianistica di Imola. Nel 2023, in collaborazione con il CIDIM, il mensile Suonare News ha pubblicato una sua registrazione in recital con opere di Schunke e Schumann. È docente al Conservatorio “Tartini” di Trieste.