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NAPOLI – Dieci anni non sono bastati a far scattare l’amore. Quello, semmai, almeno a parole, resiste tra i napoletani e la loro città. Per il resto, il rapporto con l’inquilino di Palazzo San Giacomo non è ottimale. E’ la fotografia scattata dal sondaggio Quorum, svolto tra il 16 e il 19 aprile, per il portale ilsussidiario.it.

Alla domanda “potrebbe dirmi secondo lei com’è la qualità della vita a Napoli?”, il 4,7% degli interpellati ha risposto “molto buona”. Il 45,9% “abbastanza buona”. Il 37,8% “abbastanza cattiva”. L’8,5% “molto cattiva”.

Per un’amministrazione che chiude il suo ciclo decennale lasciando un buco in bilancio che secondo alcuni, calcolando anche le partecipate, arriva a 5 miliardi di euro, poteva pure andare peggio.

Sta di fatto che il sondaggio Quorum fa una domanda specifica sul secondo mandato di De Magistris sindaco: “Secondo lei, la qualità della vita in città negli ultimi 5 anni è migliorata o peggiorata?”

Risposte: per lo 0,5% degli interpellati “molto migliorata”. Per il 23,1% “abbastanza migliorata”. Per ben il 61,8% “abbastanza peggiorata”. “Molto peggiorata”, invece, è stata l’opinione dell’11,7%.

Sul giudizio così pesante del secondo mandato ha pesato la pandemia? Quorum, per togliersi questo dubbio, ha chiesto ai napoletani: “Può darmi un giudizio su come il sindaco De Magistris ha gestito la crisi sanitaria dovuta al Coronavirus?

Risposte: “Molto bene” per l’1,3%. “Abbastanza bene” per il 23,7%. “Abbastanza male” per il 42,8%. “Molto male” per il 16%. Il restante non sa o non ha risposto.

In definitiva, dopo 10 anni, i napoletani quanta fiducia serbano ancora in De Magistris?

Il 35,9% ha risposto “molta” o “abbastanza” a fronte del 61,4% “poca, nessuna fiducia”.

C’è da dire, però, che meglio del sindaco in carica, fa solo il Presidente della Camera Roberto Fico, riscuotendo la fiducia del 38,6% dei napoletani.Cosa che, evidentemente, peserà al tavolo del centrosinistra e del M5S in questi giorni, quando si dovrà decidere il nome del candidato sindaco di quella parte.

Al terzo posto della classifica della fiducia, invece, si colloca Antonio Bassolino (col 30,8%), tallonato da un outsider: il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli (30,6%).

Seguono Gaetano Manfredi (col 26,7%), altro nome caldo per la nomination del centrosinistra per la corsa a Palazzo San Giacomo; il magistrato eterno promesso sposo del centrodestra cittadino Catello Maresca (col 25,2%); la super assessora Alessandra Clemente (21,3%) lanciata da De Magistris come candidata sindaco; Sergio Rastrelli (19,5%), il figlio dell’ex Governatore Antonio e ora nome forte di Fratelli d’Italia; il sottosegretario dem Enzo Amendola (18%), anche lui nel novero dei possibili candidati del centrosinistra; l’imprenditore Riccardo Monti (13,7%), in campo per la formazione centrista e civica che si costruirà attorno a “Azzurri per Napoli” di Stani Lanzotti; e l’ex assessore nonchè commissario dell’azienda speciale del Comune Acqua Bene Comune (Abc) Sergio D’Angelo che chiude col 4,9% di napoletani che dice di avere una fiducia cieca in lui.