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Napoli – La commissione Politiche Urbane, presieduta da Eleonora de Majo, ha discusso oggi del piano di investimenti previsto da Tangenziale di Napoli e dei connessi aumenti dei pedaggi, argomento sul quale è stata preannunciata nel corso della riunione una mozione consiliare. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche Urbane Carmine Piscopo, l’assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese, il dirigente del servizio Pianificazione Urbanistica Generale Andrea Ceudech ed il dirigente del servizio Mobilità sostenibile Giuseppe D’Alessio.

Una riunione richiesta dal consigliere Gaetano Troncone (Gruppo Misto) nella quale, ha precisato la presidente de Majo, si registra con rammarico l’assenza della società Tangenziale di Napoli. Con una nota, infatti, i vertici aziendali hanno comunicato che non sarebbero intervenuti in quanto i temi all’ordine del giorno (il piano di investimenti, i pedaggi, i termini della concessione attualmente secretata) sono da trattare direttamente con il Ministero delle Infrastrutture. Tuttavia, ha precisato de Majo, l’interesse della Commissione Politiche Urbane è anche quello di approfondire i progetti di alcune opere che verranno costruite nel perimetro di competenza di Tangenziale di Napoli.

Nel merito. il consigliere Stefano Buono (Verdi – Sfasteriati) ha annunciato una mozione in Consiglio comunale, a firma del suo gruppo politico e dello stesso Troncone, nella quale si impegna il Sindaco e la Giunta a sospendere le autorizzazioni e le concessioni edilizie in deroga al Piano Regolatore per i progetti riguardanti la realizzazione di fabbricati e manufatti da parte di Tangenziale di Napoli. Nel documento si impegna l’amministrazione anche a richiedere al Ministero delle Infrastrutture di provvedere al progetto di fattibilità di un nuovo svincolo in entrata in entrambe le direzioni (Pozzuoli/Capodichino) a specifico servizio della Zona Ospedaliera, di rendere pubblica la convenzione stipulata nel 1972, si chiede anche che il canone di sublocazione versato all’A.N.A.S. – per oltre 5 milioni di euro – venga almeno in parte reimpiegato per opere di manutenzione dei Grandi Assi Viari inclusi nella viabilità cittadina e di valutare la legittimità del canone (Napoli è l’unica città d’Europa nel quale si paga) e la sua eventuale riduzione, impegnando tali proventi per opere di compensazione ambientale a favore della città di Napoli.

Il consigliere Troncone ha inoltre chiarito che l’intento della riunione odierna, al netto delle competenze dei vari soggetti coinvolti, era quello di avviare un dialogo ed un confronto con Tangenziale di Napoli sulle strategie dei futuri investimenti della società, soprattutto in considerazione di quelle opere che sono particolarmente costose e di poca utilità per la città; è necessario avviare un confronto anche con il Ministero sulla questione dei pedaggi, il cui aumento è proporzionale agli investimenti, e mettere in discussione l’impianto della convenzione, tuttavia, fino ad oggi, nessuna risposta è arrivata dopo la presentazione di un dossier dello scorso 23 ottobre. Anche il consigliere Marco Gaudini (Verdi Sfasteriati) ha evidenziato l’importanza di un confronto serrato, sia sul piano tecnico che su quello legale, per ridefinire i termini della convenzione con la società Tangenziale di Napoli.

Sulla compatibilità delle opere con il Piano Regolatore Generale, l’assessore Carmine Piscopo ha spiegato che, quando si tratta di opere di interesse nazionale, se sono conformi al Piano Regolatore, non è prevista l’approvazione da parte del Consiglio, invece necessaria, e previo parere del servizio Urbanistica, se sono in variante del Piano e per la sola localizzazione dell’opera. Esiste inoltre un protocollo del 1998, siglato tra Comune di Napoli, Tangenziale ed Anas, che prevede esplicitamente che le opere realizzate siano a totale carico di Tangenziale di Napoli e che i pedaggi non debbano aumentare con gli investimenti; bisogna quindi chiarire, ha concluso l’assessore, come mai successivamente questo accordo sia stato superato. Sempre sui pedaggi, l’assessore Piscopo ha ricordato i numerosi incontri richiesti dall’amministrazione sul tema, coinvolgendo anche l’avvocatura comunale sulla possibilità di conoscere i termini della convenzione.

L’assessore Mario Calabrese ha a sua volta ricordato i temi trattati nelle riunioni svolte con la società Tangenziale di Napoli nel corso del 2018, e ha evidenziato l’importanza di trovare un’intesa o su una rimodulazione del pedaggio o, per lo meno, sulla manutenzione da parte della società di alcuni tratti stradali attualmente a carico del Comune, come ad esempio lo svincolo “Italia ‘90”.

Si tratta di un tema molto sentito dalla città, ha concluso la presidente de Majo, per questo – anche alla luce di quanto discusso oggi in commissione e della mozione che si intende presentare in Consiglio – si chiederà un confronto con il Ministero delle Infrastrutture, sia per conoscere i termini della Convenzione che per mettere in campo eventuali aggiustamenti degli accordi attualmente in vigore.